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Usa, è Kennedy mania. Il candidato “no Green pass” sconvolge i sondaggi. Il Washington Post lancia l’allarme

Pubblicato il 07/06/2023 11:09 - Aggiornato il 07/06/2023 11:26

Una certa parte della stampa internazionale ha cercato fin da subito di screditarlo. Ottenendo, però, l’effetto contrario. La popolarità di Robert F. Kennedy Jr. è infatti cresciuta al punto che un recente sondaggio pubblicato dal Washington Post, che ha dedicato un lungo approfondimento alla figura del candidato alla presidenza, lo vorrebbe sostenuto addirittura da 1 elettore su 5 tra i democratici. E pensare che in molti, fin qui, lo hanno additato come “no vax“, “cospirazionista” e ogni possibile aggettivo utile a farlo passare come un pazzo (o poco più) agli occhi dei cittadini. Niente da fare, a quanto pare. Il gradimento è schizzato alle stelle, come testimoniato dalla popolarità di alcuni suoi video, come quello in cui mostra un’esercitazione su una finta pandemia svoltasi nel 2019 sostenendo che potrebbe essere stata alla base delle restrizioni (su tutte il Green pass) che sarebbero arrivate di lì a poco, con l’affacciarsi del Covid. (Continua a leggere dopo la foto)
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In un’intervista rilasciata al Washington Post stesso, primoa grande giornale a dedicargli finalmente spazio, Robert Kennedy Jr. ha spiegato: “Non potevo candidarmi se non in queste elezioni. L’emergenza Covid ha reso sistema un inganno, che è stato attuato nei confronti dei cittadini in una maniera che non ha precedenti nella nostra storia. Ma la gente ha capito e, ora, vuole la verità”. (Continua a leggere dopo la foto)

69 anni, Kennedy è già indicato come la vera sorpresa delle prossime elezioni americane, in un momento in cui il presidente in carica Joe Biden è invece in forte calo di popolarità tra i suoi stessi elettori democratici. Obiettivo del candidato è quello di riunire sotto una stessa bandiera da un lato gli i sostenitori bianchi della classe operaia, dall’altro i democratici neri e ispanici che già in passato si erano radunati attorno al cognome Kennedy. (Continua a leggere dopo la foto)

Un recente sondaggio della CNN ha rilevato che il 20% degli elettori democratici sarebbe pronto a sostenere Kennedy come candidato presidenziale e che un ulteriore 44% prenderebbe in considerazione di votarlo. Il tutto nonostante posizioni che gli sono costate la scomunica della stampa, non solo americana, di sinistra. Quella sulla guerra, per esempio, con accuse tanto a Putin quanto agli Usa, considerati a loro volta causa del conflitto. O quelle su Covi e vaccini, che gli sono costati anche il blocco dell’account Instagram. A quanto pare, però, tanti cittadini non sembrano affatto lontani dalle sue posizioni.

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