Nuovi incentivi per chi ha necessità di cambiare auto. Il governo ha varato un piano di aiuti che comprende anche l’acquisto di auto usate, per cui si potrà ricevere un contributo di 2.000 euro. Con paletti precisi. Il contributo verrà erogato solo in caso di rottamazione di una vettura Euro 4 di proprietà da almeno un anno. E la nuova auto (usata) non potrà superare un costo di 25.000 euro. E’ una delle novità presentate da Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy. Il nuovo pacchetto di incentivi sarà operativo a partire dal mese di marzo. E prevede bonus più sostanziosi rispetto a quelli precedenti. Non solo sull’acquisto di auto usate. “Il nuovo piano di incentivi va in tre direzioni”, ha spiegato Urso. “sostenibilità ecologica, sociale e produttiva. Il primo obiettivo è favorire la rottamazione delle auto Ero 0, 1, 2 e 3. Che rappresentano ancora il 25% del totale. Il secondo obiettivo è di aiutare le famiglie con redditi bassi, con agevolazioni significative per i nuclei con Isee fino a 30.000 euro. La terza è di incentivare la produzione nel nostro Paese”.
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Il “pacchetto” per l’elettrico
Per acquistare un’auto elettrica di costo non superiore ai 35.000 euro si potrà usufruire di un contributo fino a 13.750 euro con la rottamazione di un’auto di categoria uro 0, 1 o 2 con Isee inferiore a 30.000 Euro. Se l’Isee è maggiore, il contributo potrà arrivare a 11.000 euro. Se le vetture rottamata appartengono alle categorie Euro 3 o 4, si avranno rispettivamente 10 e 9mila Euro. Se si rottama un’Euro 5, come riferisce il sito UrbanPost, solo per chi ha Isee sotto i 30.000 Euro ci sarà un contributo di 8.000. Senza rottamazione, lo sconto massimo sulla nuova vettura sarà di 6.000 euro. (continua dopo la foto)
Gli incentivi per ibrido e benzina (motore tradizionale)
Se si acquista una vettura ibrida con batteria, il tetto massimo di spesa per usufruire degli aiuti è di 45.000 euro più Iva. Con un contributo di 4.000 Euro senza rottamazione. Con la rottamazione si sale a 8.000 (se la macchina rottamata è Euro 2), 6.000 per le Euro 3 e 5.500 per le Euro 4. Se invece si preferisce acquistare un’automobile con il motore tradizionale a benzina, con un prezzo non superiore ai 35.000 euro, non ci sono contributi senza rottamazione. Se invece si “manda in pensione” una vettura Euro 2, si avrà diritto a un contributo di 3.000 Euro. Che scenderanno a 2.000 per le Euro 3 e a 1.500 Euro per le Euro 4.
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