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“Il convegno si fa lo stesso, ecco il link per seguirlo”. Il no del Politecnico non ferma gli organizzatori

Pubblicato il 21/11/2022 11:28 - Aggiornato il 21/11/2022 18:35

Vi avevamo raccontato nei giorni scorsi, attraverso le pagine del Paragone, delle polemiche che avevano interessato il Politecnico di Torino, che aveva prima aperto le proprie porte a un congresso dal titolo “PoliCovid-22: Salute, scienza e società alla prova della pandemia”, salvo poi ritirare in fretta e furia il proprio patrocinio. Il motivo? L’evento nasceva come occasione di confronto costruttivo sulle modalità con cui è stata affrontata l’emergenza e i relatori, tra i quali scienziati di fama internazionale come Peter Doshi e John Ioannidis, avrebbero affrontato anche temi come gli effetti dei lockdown sui cittadini o l’efficacia di cure alternative ai vaccini. Temi evidentemente ancora considerati troppo “scomodi”, nel nostro Paese. Per fortuna, però, gli organizzatori non si sono arresi. (Continua a leggere dopo la foto)

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In un comunicato ufficiale che potete leggere per intero al seguente link, gli organizzatori hanno infatti spiegato come l’evento avrebbe dovuto svolgersi dal 21 al 25 novembre presso i locali dell’ateneo. “Primo convegno in ambito scientifico a tracciare un bilancio multisettoriale della pandemia, l’evento è nato per favorire un’occasione di confronto costruttivo su come è stata affrontata questa crisi, a partire dalle misure messe in atto per contrastare la diffusione del virus e della loro ricaduta a livello sanitario, etico e sociale, e per trarre insegnamenti che siano utili a migliorare la gestione di eventuali nuove emergenze”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Al meeting avrebbero dovuto partecipare scienziati e studiosi di fama mondiale, che avevano accettato l’invito per partecipare a “una discussione aperta, franca, plurale e non preconcetta, come la scienza richiede. L’organizzazione dell’evento, avviata durante l’estate, ha coinvolto fin da subito – integrandoli nel Comitato Scientifico – esponenti dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e dell’ex Cts, che è stato consulente del governo italiano nel periodo dell’emergenza. Dall’Agenzia Italiana del Farmaco invece non si è ricevuto riscontro all’invito a partecipare al congresso”. (Continua a leggere dopo la foto)


“A due settimane dallo svolgimento è stata improvvisamente comunicata dai relatori dell’ISS e da altri da loro indicati la rinuncia a partecipare, con la motivazione che il convegno avrebbe dato spazio a punti di vista diversi sulla pandemia e che alcuni fra gli altri relatori confermati non sarebbero secondo loro stati all’altezza dei fini che il congresso si è prefisso. Vista la defezione in massa da parte di questa importante componente, il Rettore del Politecnico di Torino ha dunque deciso di revocare il patrocinio. Rammaricati per la perdita di una cruciale occasione di confronto, conoscenza e crescita in una sede ideale come quella accademica, gli organizzatori annunciano che il Convegno si svolgerà ugualmente, nelle date previste, in Torino città, presso una sede privata”.

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