“I migliori anni della nostra vita…” così diceva un brano di Renato Zero, e io ho avuto la fortuna di viverli! La nostra gioventù, anni 80/90, spensierati, gioiosi, la frustrazione più grossa? Un brutto voto a scuola o il ragazzo che mi piaceva, non mi considerava! Ora siamo madri (Cristina e Valentina amiche da anni) di un ragazzo e di una ragazza di 15 anni, che dovrebbero vivere la stessa serenità! Purtroppo a loro, come a tanti della loro generazione, questa spensieratezza è stata negata!
Quando sono a scuola, prima però ci devono arrivare a scuola (si perche dal 10 gennaio raggiungere la scuola è diventata un impresa dal momento che i mezzi pubblici sono VIETATI per loro) devono fare attenzione a indossare in modo corretto la mascherina, altrimenti nota!
I pochi minuti di ricreazione sono un incubo, occorre non creare assembramenti!
E, se su quest’aspetto hanno imparato a conviverci, ora, dato che non hanno il super green pass, viene precluso loro, di fare sport!
Recitavano, non tanto tempo fa, i medici, che fare sport, aiuta la crescita psicofisica del ragazzo, lo aiuta a relazionarsi con gli altri, a condividere, a fare gruppo, a crescere!
Ora no, chi non vuole donare il proprio figlio alla scienza, per svolgere una sperimentazione medica, lo costringe ad abbandonare la propria passione!
Passione rincorsa sin dalla tenera età, abnegazione per raggiungere un obiettivo, sacrifici di tempo, di denaro e di svago..
Le Federazioni, hanno fatto a gara a mettere in atto restrizioni senza senso! Invece di schierarsi dalla parte dei loro alteti!
I nostri figli fanno equitazione, non potranno più partecipare ad alcuna competizione con i loro cavalli, perché dal 10 gennaio verrà richiesto il super green pass!
Stiamo parlando di uno sport individuale, dove il contatto più ravvicinato è con un animale, all’aperto e, se parliamo di chiuso, parliamo di strutture talmente grandi che fa ridere pensare ad un eventuale contagio!
Il rischio di contagio di questo sport è stato classificato: 0!
Stiamo parlando per quanto riguardo questo sport di un rapporto uomo-animale, basato innanzitutto sul preservare il benessere animale, che necessita di allenamenti e anche competizioni (non stiamo parlando di cavalli allenati per fare passeggiate).
Ci sono purtroppo oltre al settore appena esposto anche tutti gli altri sport dove ragazzini non potranno né più allenarsi né più gareggiare ovviamente.
L’evidenza è davanti agli occhi di tutti, ma la maggior parte non ha voglia di farsi due domande e fa come i criceti, che girano dentro la ruota aspettando che qualcuno la fermi!
Nessuno sembra preoccuparsi di quanto stanno subendo questi ragazzi, continuiamo a metterli all’angolo per qualcosa che non ha più nulla di sanitario!
Un caro saluto da due mamme “Resistenti”
Valentina e Cristina