x

x

Vai al contenuto

“Green pass, situazione ingestibile, viola la dignità umana”, la denuncia di Horeca

Pubblicato il 15/10/2021 12:22

Alessia Brescia, Paladina dell’Associazione Ho.re.ca Ristoratori Veneto, a spada tratta, nuovamente si fa portavoce del settore chiedendo alle Istituzioni di assumersi le responsabilità del caos in corso nell’applicazione del decreto relativo al Green Pass e chiede di aprire un dialogo per trovare una soluzione adeguata tra imprese e lavoratori, in merito a questa drammatica situazione che induce, anche i Ristoratori, a ritrovarsi in una sorta di trappola senza via d’uscita.
Già l’onerosa applicazione di controllo del Green Pass alla clientela applicata nei mesi scorsi, è divenuta complicata e insostenibile, tanto più nei mesi a venire, con l’applicazione, anche, del nuovo Ddl che obbliga il GreenPass ai dipendenti.
Un settore, quello della Ristorazione, che nel corso degli ultimi mesi ha cercato di rialzare la testa e combattere contro un lockdow imposto a dismisura. Un sacrificio costato la chiusura di molte imprese, le quali, la serranda non l’hanno più rialzata.
Non solo si sono dovuti adeguare alle misure restrittive con il distanziamento, diminuendo l’afflusso della clientela, ma anche facendosi carico di un titolo che non gli compete per legge, quali vigili controllori creando differenze tra i clienti più affezionati.
Quindi, con un comunicato stampa, Alessia Brescia comunica alle Istituzioni di guardare in faccia la realtà. La situazione sta diventando ingestibile. I tamponi stanno rendendo complicato il controllo e la tutela di tutti i lavoratori. Il tutto condito dalla corsa ai punti di vaccinazioni ormai, già, in default per le numerose richieste.
Il Green Pass viola la dignità dei lavoratori e causerà carenze di personale anche nel settore della Ristorazione.
Ricordiamoci che il lavoro non può e non deve essere discriminatorio per nessuno, essendo una fonte essenziale e importante di reddito di sostentamento personale e del Governo!