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Green pass, il governo ha trovato l’accordo: ecco quando sarà obbligatorio averlo

Pubblicato il 19/07/2021 11:03

L’ufficialità ancora non c’è, ma il governo, stando a quanto trapelato in queste ore, ha di fatto raggiunto l’accordo per varare il decreto che renderà obbligatorio il green pass per alcune attivite come discoteche e ristoranti. Una sorta di ricatto agli italiani, che saranno costretti a sottoporsi alla somministrazione, nonostante i leciti dubbi su efficacia e sicurezza dei farmaci, per non essere costretti a una vita di reclusione, senza poter nemmeno andare a cena fuori. E che sarà presentato definitivamente dopo la riunione della cabina di regia, prevista per le prossime ore, nella quale saranno messi a punto gli ultimi dettagli.

Green pass, il governo ha trovato l'accordo: ecco quando sarà obbligatorio averlo

Non c’è ancora una data, anche se un parte della maggioranza preme affinché si anticipi il prima possibile, forse già al 26 luglio. Da quel momento in poi, il green pass sarà necessario per avere una vita pseudo-normale, passaggio che stando ai proclami del governo dovrebbe servire a scongiurare l’ipotesi di nuove chiusure causate dalla variante Delta. Peccato che, proprio in queste settimane, da Israele al Regno Unito i dati stiano confermando come i farmaci non siano così efficaci nel contrastare la diffusione del virus. Con il risultato che, con tutta probabilità, col passare delle settimane andremo comunque incontro a ulteriori limitazioni, d’altronde già invocate da esperti e virologi.

Non bastassero le comprensibili proteste di chi, di fronte all’ormai imminente adozione del green pass “alla francese”, sente violati i propri diritti, ecco arrivare anche la rabbia dei cittadini che continuano a segnalare di aver sì effettuato la doppia dose o di essere guariti dal Covid, senza però riuscire ancora a ricevere il certificato. Un problema non da poco, considerando che a breve il pass sarà indispensabile anche per chi viaggia: servirà mostrarlo su treni e aerei, mentre sembra escluso, almeno al momento, per autobus o metropolitane.

Anche per stadi, palestre, centri sportivi, concerti, eventi, convegni, spettacoli, feste e banchetti bisognerà avere il green pass, richiesto in ogni situazione in cui ci sarà il rischio di assembramenti. Una scelta che non sembra supportata né dai numeri né dal buonsenso. Ma che il governo ha deciso di adottare ugualmente, confermando ancora una volta quanto poco conti l’opinione degli italiani.

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