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“Iniziata la resa dei conti”. Riunione di Forza Italia dopo la morte di Berlusconi: “I piani di Ronzulli e Tajani”

Pubblicato il 13/06/2023 14:59 - Aggiornato il 14/06/2023 11:00

Le conseguenze politiche della morte di Silvio Berlusconi, protagonista assoluto della scena italiana da metà anni Novanta in poi, sono uno dei temi più discussi nelle ore successive alla scomparsa del Cavaliere, che si è spento all’età di 86 anni al San Raffaele di Milano. Con il rischio di una vera e propria resa dei conti all’interno di Forza Italia che sembra già aver preso piede: come raccontato dal Fatto Quotidiano, attraverso due mail provenienti dal tesoriere Alfredo Messina sarebbe stato infatti confermato il consiglio di presidenza di Forza Italia fissato per il 14 giugno, con vari punti all’ordine del giorno. Tra questi, non solo l’approvazione del rendiconto 2022: un’aggiunta dell’ultimo minuto avrebbe creato non pochi malumori. (Continua a leggere dopo la foto)
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Nell’elenco dei temi da affrontare, secondo il Fatto, sarebbe stato inserito infatti anche “La determinazione del Comitato di Presidenza in merito ai commissariamenti”. Un tema delicato, che in settimana ha visto scontrarsi all’interno del partito da un lato il gruppo dirigente guidato da Marta Fascina e dall’altro l’ala dei dissidenti vicini a Licia Ronzulli. (Continua a leggere dopo la foto)

Fascina, compagna di Berlusconi, vorrebbe rimuovere i commissari provinciali e regionali vicini a Ronzulli per mettere al propri fedelissimi sui territori. Si era parlato anche di tre coordinatori per macro-regioni (Alessandro Sorte al Nord, Francesco Battilocchio al Centro e Tullio Ferrante al Sud), operazione che era stata però fermata da Antonio Tajani. Già a metà maggio, con la rimozione di Alessandro Cattaneo dal ruolo di commissario a Pavia, era esplose le prime tensioni. (Continua a leggere dopo la foto)

Non è chiaro se l’idea di un nuovo ordine del giorno serva ad accelerare sui commissari subito dopo la scomparsa di Berlusconi. Fatto sta che i dissidenti vicino a Ronzulli, secondo il Fatto, avrebbero già frenato: “Una convocazione incredibile, domani chiederemo che si fermi subito questa operazione che violerebbe lo statuto di Forza Italia, l’epoca dei colpi di mano è finita”. Lo scontro interno, insomma, sembra appena iniziato.

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