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“Caz** un po’ di dispiacere!” Davigo mostruoso, anche Fedez rabbrividisce: cosa si è sentito in diretta (VIDEO)

Pubblicato il 13/12/2023 11:18 - Aggiornato il 13/12/2023 12:42
Fedez Davigo

C’entra Fedez, ma per una volta non è lui a finire nell’occhio del ciclone. Ma il suo illustre ospite nel podcast del rapper “Muschio selvaggio“. Per parlare di Tangentopoli, Fedez ha intervistato l’ex pm del pool di Mani Pulite Piercamillo Davigo. Ma le dichiarazioni dell’ex magistrato hanno subito scatenato molte polemiche sui social e non solo. Perché parlando dei diversi casi di suicidio tra gli indagati del pool milanese Davigo ha usato parole irripetibili, che hanno scosso lo stesso Fedez. Dopo aver parlato del caso dell’imprenditore Raul Gardini, viene chiesto a Davigo se almeno gli è dispiaciuto se qualcuna delle persone indagate da lui si è tolta la vita. Ma lui risponde in modo cinico, gelido: “Ma certo che dispiace… Prima di tutto, se uno decide di suicidarsi lo perdi come fonte di informazioni”. Allucinante. (Continua a leggere dopo la foto)
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Fedez a quel punto resta sorpreso dal modo in cui Davigo risponde e rilancia: “Lei è sempre stato così inscalfibile. Io dico: umanamente un po’ di dispiacere?”. Ma Davigo non si scompone: “Certo che uno ha un po’ di dispiacere, la pietà umana c’è lo stesso però bisogna tenere la barra del timone ferma”. E aggiunge: “Purtroppo, per quanto sia crudo quel che sto dicendo, in questo mestiere capita che gli imputati si suicidino. La mortalità nelle carceri per suicidio è più alta che fuori. La percentuale di suicidati rispetto al numero di indagati era più bassa… rispetto al numero di suicidi nelle carceri e rispetto al numero di detenuti. Bisogna aver chiare le cose: le conseguenze dei delitti ricadono su quelli che li commettono, non su coloro che li scoprono e li reprimono. Perché altrimenti il ragionamento porterebbe a dire: allora non fate le indagini”. (Continua a leggere dopo il video)

Tra chi ha voluto commentare queste parole irripetibili, c’è anche il direttore di Libero Mario Sechi, che ricorda: “Un giornalista può ricordargli i 41 suicidi di Mani Pulite, le centinaia di innocenti incarcerati, incalzarlo e metterne a nudo il cuore di ferro, ma Fedez cronista non è, abbozza solo un’esclamazione che è un assist: «Ma non l’avete, cazzo, un po’ di dispiacere!». Davigo recupera il controllo del suo bastimento pieno di galeotti: «La pietà umana c’è lo stesso, ma bisogna tenere la barra del timone ferma eh». Perbacco, Fedez, stiamo navigando nell’oceano dei presunti colpevoli, come fai a dimenticare il timone, la chiave della cella”.

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