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“Aumenti anche del 100%”. Stangata in farmacia, schizza il prezzo dei medicinali: ecco quali sono già aumentati

Pubblicato il 10/02/2023 09:38

Prima è stata la volta dei carburanti, poi quella dei generi alimentari. Adesso gli italiani si trovano a fare i conti con l’ennesima stangata, un aumento dei prezzi tale da mettere in difficoltà tantissime famiglie. Anche perché interessa prodotti dei quali difficilmente si può fare a meno: i farmaci. L’allarme era stato lanciato già da qualche mese, con i consumatori a riempire i social di post in cui denunciavano costi in costante ascesa. Tutto vero, come raccontato da Paolo Russo sulle pagine della Stampa: a gennaio 2023 le scatole sugli scaffali delle farmacie hanno visto il prezzo lievitare mediamente del 10,4% rispetto a dicembre, un aumento che ha interessato circa 1.1000 medicinali di fascia C, quelli totalmente a carico del cittadino ma dispensabili soltanto dietro presentazione della ricetta medica. Pillole e sciroppi di uso comune, quindi, tra i quali Tachipirina iniettabile, antidolorifici come Toradol e Muscoril, ansiolitici e tanti altri. (Continua a leggere dopo la foto)
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Si tratta complessivamente di un mercato dal valore di 3,46 miliardi di euro, cifra che sale fino a 5,8 miliardi se si considerano anche i medicinali a pagamento ma senza l’obbligo di ricetta. Anche in questo caso, nelle ultime settimane sono stati registrati aumenti del 5,1% rispetto al mese precedente, a conferma di un trend generalizzato e non del tutto inatteso: farmaci di questo tipo, per legge, possono infatti aumentare di prezzo soltanto negli anni dispari e nel mese di gennaio. (Continua a leggere dopo la foto)

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Stangata sui farmaci, ecco quali sono aumentati

Dietro il dato di un +10% generico, però, si nascondono realtà molto diverse tra loro. Alcuni prodotti sono rimasti pressoché invariati, altri hanno visto addirittura raddoppiare il proprio costo. È il caso, per esempio, del Tadalafil (il generico del Cialis) passato da 22,9 a 57 euro. L’Effortil, che serve per il trattamento dell’ipotensione ortostatica, è invece passato da 40 a 69 euro. (Continua a leggere dopo la foto)

Meno eclatanti ma comunque consistenti anche gli aumenti su prodotti molto popolari come la Tachipirina, che nella versione da 100 mg prodotta dalla Sandoz in confezione da 7 flaconcini iniettabili è schizzata da 78,54 euro a 87,96, quasi 10 euro in più in pochi giorni. Il domperidone, farmaco utilizzato per trattare i bruciori di stomaco, da 5,50 euro è salito a 6,33, mentre una scatola di Toradol con 10 pillole da 10 mg è lievitata di prezzo da 13,40 euro a 14, 20. Tra i farmaci da banco, ad aumentare nel costo sono stati i vari Aspirina, Voltaren, Buscopan, Rinazina, Tachipirina in compresse. Rincari più contenuti, ma comunque pesanti chi, già alle prese con mille difficoltà, fatica sempre più ad arrivare a fine mese.

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