Dopo vent’anni, l’epoca dei social gratis per tutti sembra destinata a volgere definitivamente al termine. In maniera graduale, non immediata, ma la sensazione è che ci sia la volontà di indirizzare gli utenti verso nuove forme di approccio a pagamento, in cambio di un diverso approccio. A tracciare la strada per primo era stato Elon Musk, nuovo numero uno di Twitter, ma si era pensato per mesi che si sarebbe trattato di un caso isolato. Invece ecco arrivare ora l’annuncio di Mark Zuckerberg, amministratore delegato di Meta, che ha presentato ufficialmente un nyovo servizio di sottoscrizione a pagamento per gli utenti Instragram e Facebook. In cambio di una piccola somma, gli iscritti avranno accesso a una nuova serie di servizi, come supporto tecnico e verifica dell’account per evitare falsi profili. (Continua a leggere dopo la foto)
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Una serie di opzioni che potrebbero tornare utili soprattutto per le aziende che lavorano attraverso i social, oggi fonte irrinunciabile di visibilità. Tanti analisti hanno indicato nelle mosse di Musk e Zuckerberg l’inizio di una vera e propria rivoluzione, un cambio di paradigma nel modello di business delle piattaforme che inizieranno ad allontanarsi sempre più dall’idea di un utilizzo gratuito e libero delle proprie creazioni. (Continua a leggere dopo la foto)
Non è un caso, stando alle analisi, che tutto stia avvenendo nel giro di pochi mesi. Il 2022 è stato infatti l’anno che ha visto crollare il giro d’affari delle piattaforme social, con minori incassi da parte degli inserzionisti che hanno portato a una cessione del 40% della capitalizzazione al Nasdaq. Un trend al quale hanno fatto seguito migliaia di licenziamenti per ridurre i costi e, ora, l’arrivo dei primi abbonamenti a pagamento. (Continua a leggere dopo la foto)
Meta, il nuovo servizio di Facebook, sarà lanciato inizialmente in Australia e Nuova Zelanda, al costo di 11,22 euro per gli utenti che sottoscriveranno l’abbonamento via web e 14,22 euro per chi accederà attraverso apposita app. Al momento la sottoscrizione sarà rivolta a chi basa parte dei propri affari sulle sponsorizzazioni via social, ma in molti sono pronti a scommettere che presto arriveranno pacchetti rivolti anche ai semplici utenti, che saranno via via sempre più incentivati a mettere mano al portafogli per godere appieno dell’esperienza social.
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