La direttrice generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, Elisabetta Belloni, introducendo la relazione annuale sulla sicurezza, ha messo in guardia l’Italia e la sua economia. I Servizi segreti, insomma, sono preoccupati e lanciano un allarme che difficilmente può essere ignorato. A preoccupare maggiormente sono da un lato la “politica economica coercitiva ed espansionistica della Cina”, dall’altro la “campagna ibrida in danno dell’Italia e dell’Occidente intero” portata avanti innanzitutto dalla Russia attraverso spionaggio, attacchi cyber, disinformazione, sfruttamento dei flussi migratori. Perché nell’instabilità c’è chi regna sovrano. Secondo il rapporto dei nostri 007, a rischio c’è la tenuta delle economie e delle società liberaldemocratiche in generale. (Continua a leggere dopo la foto)
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I Servizi per mettere al riparo la nostra economia suggeriscono quindi di ricollocare “nel blocco occidentale lavorazioni attualmente esternalizzate”. Questa per l’Italia potrebbe rivelarsi una strategia “foriera di inedite possibilità di sviluppo”. Secondo i servizi segreti, per ovviare ai limiti italiani della bassa produttività dei fattori di produzione, lavoro in primis, occorre puntare sui “settori ad alta tecnologia”, quali l’intelligenza artificiale, la robotica, e le tecnologie per la transizione energetica. Ma anche salute e 5g, potenziale “volano utile a colmare i gap strutturali di produttività”. Si devono quindi tutelare “i settori strategici” per l’Italia dalle interferenze estere, contribuendo alla ricerca dell’equilibrio tra l’interesse domestico e quello globale. I settori strategici sono l’industria della difesa, lo spazio, le infrastrutture critiche (con particolare riferimento alle telecomunicazioni, energia e sistemi di pagamento), nonché i trasporti. Belloni sottolinea infine l’importanza di “riconquistare indipendenza”.
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