
Il presidente della Caritas Ambrosiana, Luciano Gualzetti, a margine del pranzo solidale organizzato nella sede di Confcommercio a Milano ha rilasciato alcune dichiarazioni che dovrebbero davvero far riflettere: “Il 2023 – ha detto – è stato caratterizzato da un processo di impoverimento che ha colpito i soliti, cioè le persone che noi già incontravamo prima, ma anche il cosiddetto ceto medio. Da noi si sono rivolte anche molte persone che il lavoro l’avevano, quindi c’è il tema dei lavoratori poveri, di un lavoro senza diritti, senza tutele”. (Continua a leggere dopo la foto)

Ha aggiunto Luciano Gualzetti accendendo una luce su un fenomeno sottolavalutato e pericolosissimo, l’usura: “Laddove c’è una difficoltà economica sia che tu sei imprenditore sia che sei una famiglia, il rischio di cedere alle lusinghe o alle offerte di denaro facile da parte della criminalità organizzata o dei cosiddetti usurai della porta accanto è una tentazione alla quale purtroppo si cede – aggiunge -. Si cede molto più frequentemente di quello che noi riusciamo a rilevare e da questo punto di vista è importante dire a queste persone che non devono rimanere sole: devono denunciare”. (Continua a leggere dopo il video)
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Qual è la soglia di sopravvivenza dal punto di vista economico, gli viene chiesto. “Una famiglia con un monoreddito di 1600 euro non può più vivere a Milano – denuncia Gualzetti – Perché non riesce a pagarsi nemmeno la casa, le bollette, il cibo. Figuriamoci quelli che il lavoro ha espulso o che arrivano da Paesi lontani alla ricerca di una nuova vita, di un’altra opportunità. Una povertà che da economica diventa poi umana, che non offre possibilità di uscita, non permette ai ragazzi per esempio di proseguire gli studi e quindi crescere. Noi oggi ci occupiamo di famiglie numerose, di famiglie monoreddito e di giovani”.
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