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“Perseguitati da eBay”, maxi multa per il gigante dell’e-commerce. E il motivo ha dell’incredibile

Pubblicato il 28/02/2024 21:04 - Aggiornato il 28/02/2024 21:11

Quando si parla di stalking e atti persecutori, immediatamente si pensa ad amori malati e non corrisposti, o vicende private del genere: difficilmente ci verrebbe in mente una multinazionale che perseguita dei normali cittadini. Eppure, almeno secondo il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, è quel che ha fatto eBay, tra i massimi colossi dell’e-commerce, accusata addirittura di cyberstalking, intralcio alla giustizia e compromissione dei testimoni. Reati molto gravi, per i quali non solo è stata comminata una maxi-multa di 3 milioni di dollari: inoltre, l’ex direttore per la Sicurezza, James Baugh, e l’ex direttore della Resilienza globale (qualsiasi cosa voglia dire), David Harville, sono stati condannati a cinque anni di carcere per il loro coinvolgimento in tali attività illegali. Peraltro, pur se non è una vera e propria ammissione di colpevolezza, eBay non ha opposto eccezioni, accettando la multa, la massima sanzione penale possibile per queste vicende. Ora cerchiamo di capire cosa sia successo, data la portata clamorosa e rivoluzionaria di questa sentenza, se teniamo conto dell’asimmetria tra una megacorporation e la coppia perseguitata. (Continua a leggere dopo la foto)
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ebay condannata 3 milioni stalking
Foto: i coniugi Steiner

I dettagli più macabri

Si tratta di David e Ina Steiner. Loro sono una coppia di blogger del Massachusetts, che ebbe l’ardire di pubblicare una newsletter critica nei confronti di eBay nel 2019. Sicché sono state vittime di una serie di inquietanti atti da parte degli alti dirigenti del gigante del commercio telematico: minacce, bullismo e persino – praticamente nello stile di Cosa nostra – una testa di maiale insanguinata recapitata a casa, oltre a insetti vivi, un feto di maiale, una corona funebre e un libro sulla elaborazione del lutto. L’intimidazione includeva anche la pubblicazione di una serie di post di Craigslist, un sito per annunci, che invitavano il pubblico ad incontri sessuali a casa delle vittime. La campagna di molestie di eBay contro la coppia sarebbe durata 18 giorni nell’agosto 2019. Tutto iniziò quando l’allora CEO Devin Wenig (che ancora nega ogni responsabilità) e l’allora capo delle comunicazioni, Steven Wymer, “decisero di farcela pagare”, sostengono gli Steiner, per via delle loro critiche nella newsletter “EcommerceBytes“. I due si rifiutarono di cancellare l’articolo. E da lì sarebbe iniziato il calvario. L’inverosimile vicenda, come è facile immaginare, costituirà un danno reputazionale enorme per eBay.  Oltre agli aspetti più macabri, la coppia sarebbe stata anche sorvegliata e tracciata dai responsabili attraverso un dispositivo di localizzazione installato segretamente nella loro auto. (Continua a leggere dopo la foto)
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“La fine di un incubo”

Per il procuratore del Massachussets Joshua Levy, “i dipendenti dell’azienda coinvolti in questa campagna hanno fatto passare l’inferno alle vittime”. La nuova dirigenza tenta, ora, di spegnere l’incendio: “La condotta dell’azienda nel 2019 è stata sbagliata e riprovevole”, ha affermato Jamie Iannone, attuale CEO di eBay. E ancora, come si legge sul Corriere della sera: “Dal momento in cui eBay ha appreso per la prima volta degli eventi del 2019, ha collaborato pienamente e ampiamente con le autorità preposte all’applicazione della legge. Continuiamo a porgere le nostre più sentite scuse agli Steiner per ciò che hanno sopportato. Ora, eBay si impegna a mantenere elevati standard di condotta ed etica. Le azioni di eBay hanno avuto un impatto dannoso e permanente su di noi dal punto di vista emotivo, psicologico, fisico e finanziario – ha scritto la coppia in un post condiviso pubblicamente –Abbiamo spinto con forza i procuratori federali a chiedere ulteriori incriminazioni per dissuadere i dirigenti aziendali e i membri del consiglio di amministrazione dal creare una cultura in cui lo stalking e le molestie siano tollerati o incoraggiati”.

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