La politica al centro dell’ultima puntata del programma In Onda, condotto da Luca Telese e Marianna Aprile su La7. Con il caso Santanchè a tenere banco, insieme alle misure economiche al vaglio del governo e ai cambiamenti nelle intenzioni di voto degli italiani, con alcuni partiti in ripresa e altri in pericoloso trend negativo. Durante la puntata, è andato in scena l’affondo di Pietro Senaldi contro alcuni protagonisti delle passate stagioni, a partire da chi ha gestito l’emergenza Covid: “Santanché dovrebbe dimettersi perché ha mentito. Bene. Ma qualcuno ha chiesto le dimissioni di Mario Draghi e Roberto Speranza quando, mentendo e sapendo di mentire, dissero agli italiani: vaccinatevi e non vi ammalerete?”. (Continua a leggere dopo la foto)
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“Sapevano di mentire – ha insistito Senaldi, nonostante un brusio di voci contrarie dallo studio – e ci hanno fatto vaccinare”. Il tema dei farmaci anti-Covid è tornato di stretta attualità negli ultimi mesi anche grazie alle inchieste di Fuori dal Coro, che hanno svelato retroscena agghiaccianti sulla gestione della campagna di somministrazione. (Continua a leggere dopo la foto)
“Anche Draghi ha mentito”. Senaldi inchioda l’ex premier a In Onda
In particolare, le inchieste di Fuori dal Coro hanno evidenziato come si sia volontariamente taciuto tanto sull’inefficacia quanto sulla pericolosità dei vaccini, presentati invece agli italiani come la panacea in grado di guarire ogni male. Un passaggio che Senaldi ha voluto sottolineare, tirando in ballo le responsabilità di Draghi e Speranza. (Continua a leggere dopo la foto)
“Detto questo – ha concluso Senaldi – se Santanchè è colpevole del reato di falso in bilancio, ed è tutto da dimostrare, a me non cambia niente. Invece che uno mi abbia detto vaccinati e non ti ammalerei, quella è stata una menzogna”.