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Draghi aumenta gli stipendi ai dipendenti pubblici: 107 euro in più

Pubblicato il 10/03/2021 14:00 - Aggiornato il 10/03/2021 19:19

Con la firma del Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale, viene annunciato il rinnovo dei contratti pubblici con il nuovo governo Draghi. I rinnovi che interesseranno 3,2 milioni di dipendenti pubblici prevedono, oltre ad un aumento medio di stipendio di 107 euro, il salto dei limiti indicati nel 2017 ai premi di produttività nella Pubblica amministrazione.

Nei futuri contratti, inoltre, sarà definita una disciplina normativa ed economica del lavoro agile che superi l’attuale assetto emergenziale, garantendo condizioni di lavoro trasparenti e conciliando le esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori con quelle delle pubbliche amministrazioni. (Continua dopo la foto)

Attraverso i contratti del 2019-2021 si provvederà alla successiva rivisitazione degli ordinamenti professionali del personale, adeguando la disciplina contrattuale ai fabbisogni di nuove professionalità e competenze. Si darà inoltre l’avvio a politiche volte allo sviluppo di competenze informatiche e digitali e all’acquisizione di specifiche competenze professionali.

In occasione della firma del Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale, il premier Mario Draghi commenta: “La pandemia e il piano di rilancio e resilienza richiedono nuove professionalità e nuove forme di lavoro. Nuove professionalità richiedono investimenti e nuove regole. Questo è quello che oggi stiamo cominciando: ci tengo a confronto e dialogo”. (Continua dopo la foto)

Il patto, preparato e firmato da Renato Brunetta, ministro della Pubblica amministrazione, con le rappresentanze sindacali, stabilisce che coesione sociale e creazione di buona occupazione saranno i pilastri di ogni riforma e di ogni investimento pubblico previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini commenta: “Non si tratta solo di concertazione su temi generali qui si contratta sulle cose concrete, specifiche. Dal punto di vista politico non ci sono dubbi: come ai tempi del governo Ciampi, giunge dal governo Draghi una esplicita volontà di dialogo con i sindacati”.

Draghi incassa e promette nuovi investimenti per il settore pubblico: “Questi eventi richiedono nuove professionalità, investimenti in formazione e nuove forme di lavoro. Se pensiamo allo sviluppo del lavoro in smart working, vediamo come è cambiato il nostro modo di lavorare; nuove professionalità richiedono investimenti e nuove regole. Questo è il percorso che stiamo iniziando oggi. Il patto è sicuramente un evento di grande importanza”.