x

x

Vai al contenuto

“Dolore al petto, poi ho iniziato a non vedere”: il calvario di Roberto dopo il vaccino, il suo racconto

Pubblicato il 10/08/2022 09:28

Si può continuare a negare il rischio di gravi effetti collaterali legati alla vaccinazione anti-Covid? Il resto del mondo ha da tempo abbandonato questa linea, riconoscendo forti indennizzi ai cittadini che, costretti a sottoporsi all’inoculazione, si sono poi trovati a fare i conti con pesanti conseguenze per la propria salute. Ammettendo dunque, indirettamente, anche la pericolosità di quei farmaci. In Italia, purtroppo, una fitta coltre di nebbia avvolge ancora le testimonianze dei pazienti, con gran parte dell’opinione pubblica e della stampa mainstream che continuano a negare il problema. I racconti, drammatici, continuano però ad arrivare.

La Verità ha raccolto diverse testimonianze di persone “rovinate dal vaccino”. Tra queste, il racconto di Roberto R., impiegato come operatore socio sanitario e residente a Ravenna, che ha spiegato di aver sentito un forte dolore al petto dopo aver effettuato la prima dose di vaccino, costretto a mettersi in fila come tanti italiani dai ricatti del governo, su tutti l’odiato Grenn pass: “Il giorno dopo il cuore batteva forte, faceva fatica. Ho iniziato ad avere una parestesia alle braccia e alle gambe. Sono andato dal medico di base e dal cardiologo, mi hanno prescritto una pasticca per la pressione”.

“Avevo la minima a 110, la massima a 150 e io ho non ho mai avuto la pressione alta. Avevo comunque sempre questo formicolio e piano piano la vista mi si è annebbiata. Inizialmente vedevo dei bagliori, poi si è offuscata. Il risultato è che ho perso 8 decimi da un occhio perché ho avuto una trombosi anche se, fortunatamente, non c’è stato distacco della retina. Visto quello che mi era successo, all’hub vaccinale mi hanno momentaneamente esonerato dalle vaccinazioni successive”.

Con la successiva introduzione del Green pass, però, Roberto si è trovato costretto di nuovo a sottoporsi all’inoculazione. Nel frattempo, però, le sue condizioni non sono migliorate: “Ora sto un po’ meglio, anche se continua a farmi male la gamba destra e non vedo più bene”.

Ti potrebbe interessare anche: Pandemia a trasmissione sessuale. E per non restar “disoccupati”, ecco cosa s’inventano le virostar