I tempi cambiano velocemente, soprattutto in casa 5Stelle. Dal governo con la Lega a quello con Renzi è bastato un attimo. Dal no alla Tav e al Tap, al sì alla Tav e al Tap, un altro attimo. E poi l’addio al doppio mandato, alla questione morale e a tante di quelle cose che ora rendono il Movimento solo un lontanissimo parente di quello delle origini. E se fino a qualche tempo fa sembrava impensabile anche solo parlare con Berlusconi, ecco che l’inciucione anche con lui è solo dietro l’angolo. Non è solo gossip politico, è realtà dei fatti. Prima le dichiarazioni, poi gli incontri. Il più importante, raccontato da Carmelo Lopapa in un retroscena su Repubblica: lo scenario è Palazzo Giustiniani a Roma. La data è quella del 16 novembre 2020. I protagonisti di una cena “romantica” sono Luigi Di Maio e nientepopodimeo che Maria Elisabetta Alberti Casellati, la seconda carica dello Stato targata Forza Italia.
I nemici di un tempo si ritrovano sulla stessa sponda. “Solo una casualità la concomitanza con le vicende di queste settimane, si affrettano a precisare dai due fronti”. Nulla a che vedere, a sentire loro, con la disponibilità offerta da Silvio Berlusconi per la manovra o con la norma cosiddetta “salva Mediaset” partorita dal governo Conte e sostenuta dai 5Stelle per proteggere l’impero del Cavaliere dalla scalata di Vivendi. “Ma troppi indizi – ricorda Lopapa – fanno una prova, quanto meno di un cambio di stagione. Ed è difficile pensare che l’elezione del prossimo capo dello Stato e il ruolo di Forza Italia nei futuri passaggi non siano state le portate principali servite a cena”.
Racconta Lopapa: “L’invito è partito proprio da Casellati, Di Maio ha accettato. La presidente del Senato del resto, spiegano i grillini vicini al ministro, è stata sempre considerata da loro personalità ‘stimabile’. Il capo della Farnesina già da qualche tempo dialoga in privato con l’uomo degli Esteri del Cavaliere, Valentino Valentini, e il braccio destro di sempre, Gianni Letta. Non sarà un caso se la presidente del Senato – che secondo suoi colleghi di partito starebbe tessendo la sua personalissima tela in vista della scadenza del Colle del 2022 – ha sentito l’esigenza di rompere gli indugi e incontrare proprio adesso Di Maio, il frontman dell’ala governativa del Movimento”.
Una cena “cordiale” favorita secondo i bene-informati da Gianni Letta, a suggellare queste prime, timide prove tecniche di dialogo. Anche Mariastella Gelmini e Renata Polverini hanno incontrato in questi giorni il ministro del Tesoro Roberto Gualtieri. “Da Fi guardano già oltre. L’operazione sganciamento dai sovranisti è ormai avviata. Nessun ingresso in questa maggioranza. Ma il ‘dopo’ è tutto da costruire. Con Pd e M5 intanto il Cavaliere vuole scrivere la riforma proporzionale ed eleggere il presidente della Repubblica. Possibilmente donna”.
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