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Covid, 9 positivi sul volo Malta-Pescara: in quarantena finisce anche chi ha il green pass

Pubblicato il 16/07/2021 12:36 - Aggiornato il 16/07/2021 13:12

Se ancora non avete capito la misura della presa in giro che il governo continua a portare avanti a danno degli italiani sul fronte vaccini, vi basterà dare un’occhiata alle ultime notizie di cronaca per avere sciagurate conferme. A partire dal caso dei nove passeggeri positivi a bordo di un aereo di ritorno in Italia da Malta, scoperti dopo i tamponi effettuati al momento dello sbarco in Abruzzo e costretti a sottoporsi all’isolamento fiduciario non appena messo piede a terra.

Covid, 9 positivi sul volo Malta-Pescata: in quarantena finisce anche chi ha il green pass

Come riportato dall’Ansa, infatti, la task force regionale ha deciso di far scattare una quarantena di 14 giorni per tutte le persone a bordo, in totale 70, compresi quelli che erano in possesso di green pass in quanto considerati a stretto contatto con i positivi: “Fortunatamente siamo riusciti a intercettare subito i positivi – ha commentato all’Ansa  il referente regionale per le emergenze, Alberto Albani – Stiamo cercando di stroncare sul nascere eventuali focolai. Ora partiranno le attività di tracciamento dei contatti”.

Essere in possesso del green pass, dunque, non è stato sufficiente per alcune delle persone a bordo, per la precisione cinque, per evitare l’isolamento fiduciario in attesa di ulteriori tamponi e controlli. La conferma indiretta, dunque, di quello che dalle pagine de Il Paragone ripetiamo ormai da mesi: i vaccini lanciati in fretta e furia sul mercato e pagati a peso d’oro dai governi non sono efficaci come promesso nella lotta al Covid. E parlare di obbligo, come ancora si fa soprattutto dalle parti del Pd, è pura follia.

Non si capisce, inoltre, perché dovremmo continuare a guardare al “modello francese”, che vuole il green pass necessario per avere accesso a luoghi come cinema o ristoranti, se nemmeno le autorità sanitarie si fidano di questo documento digitale come arma di contrasto al Covid. Si continua a parlare di imposizioni a danno degli italiani, di passaporti, di sospensione dal lavoro per chi non decide di sottoporsi alla somministrazione. Ma, nei fatti, si continua a navigare a vista.

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