
Una frase sibillina ma potentissima. Una frase che ha creato un vero e proprio cortocircuito. Perché a pronunciarla è stato direttamente il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Una frase con cui – questa la lettura di Maurizio Belpietro su LaVerità – ha lasciato intendere che non vuole la commissione Covid. Ma come lo ha detto? Per il capo dello Stato va garantito “il rispetto del ruolo della magistratura nel giudicare, perché soltanto alla magistratura questo compito è riservato dalla Costituzione”. E fin qui è ok, è lapalissiano. Ma poi ha aggiunto un passaggio che a chi ascolta bene ha fatto capire dove il capo dello Stato volesse andare a parare. “Iniziative di inchieste con cui si intende sovrapporre attività del Parlamento ai giudizi della magistratura si collocano al di fuori del recinto della Costituzione e non possono essere praticate”. Spieghiamo meglio. (Continua a leggere dopo la foto)
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Il riferimento, chiarissimo, rimandava alla commissione parlamentare d’inchiesta sul Covid, utile per indagare sui provvedimenti presi durante la pandemia dai governi Conte e Draghi. Ma a Sergio Mattarella sembra non andare bene, e lo giustifica dicendo che questa “è un’iniziativa che si sovrappone all’azione della magistratura” e dunque il Parlamento non può andare fuori dal “recinto della Costituzione” cercando parallelamente di fare luce. Attacca a questo punto Maurizio Belpietro: “Non ci risulta che il Capo dello Stato possa impedire alle Camere di istituire una commissione d’inchiesta, decretandone la non praticabilità”. E questo perché il popolo, come recita la Costituzione, è sovrano, e il popolo ha votato per una maggioranza che intendeva istituire la commissione. Di conseguenza, il Parlamento traduce in pratica ciò che il popolo sovrano vuole. (Continua a leggere dopo la foto)
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Commissione Covid, cosa ricorda Belpietro a Mattarella
Poi Belpietro richiama l’articolo 82 della Costituzione, in cui si legge: “Ciascuna Camera può disporre inchieste su materie di pubblico interesse. La commissione d’inchiesta procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell’Autorità giudiziaria”. Più chiaro di così! Dunque, ne consegue che il presidente Sergio Mattarella ha detto una cosa non corretta e, si teme, con un secondo fine. Fare in modo, cioè, che la verità sulla pagina più buia della storia democratica del nostro Paese dopo la dittatura non venga accertata. Ma la cosa più “bella” qual è? Punzecchia Belpietro: “In quasi 80 anni di Repubblica sono state istituite 90 commissioni d’inchiesta”, in cui il Parlamento si è occupato “di questioni che erano già al vaglio della magistratura, senza però che a nessun presidente della Repubblica sia venuto in mente di sostenere che un’inchiesta di Camera e Senato costituisse una violazione della Costituzione”. E Mattarella stesso ha partecipato a divere di esse.
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