Considerando ciò che Big Pharma, con la complicità di politica e mass media, è riuscita a fare durante i folli anni del Covid-19, è con comprensibile timore e inquietudine che apprendiamo notizie che, solo apparentemente, possono apparire marginali a un occhio poco attento. Notizie come quella sulla possibilità di iniettare i vaccini sottocute, attraverso gli ultrasuoni, la stessa tecnologia alla base delle ecografie. Prima che la solita grancassa mediatica inizi a presentarci le magnifiche sorti e progressive di questa nuova scoperta, fermiamoci un attimo a ragionare e domandiamoci Cui prodest? Se la gente non si fa iniettare più neanche i vaccini “aggiornati” – neppure il personale medico, cui è vivamente “consigliato” – non è certo per la paura dell’ago, quanto, piuttosto, per gli acclarati danni collaterali, e dunque a quale criticità dovrebbe sopperire tale nuova tecnica? Se ne avvertiva il bisogno? A pensar male si fa peccato, però il Web è insorto: “Non sapete più che cosa inventare pur di somministrarceli” è uno dei tanti commenti apparsi in Rete. Ma torniamo sulla notizia. (Continua a leggere dopo la foto)
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Gli esperimenti sui topi
I vaccini da somministrare senza aghi sono al centro di uno studio di ricercatori dell’Università di Oxford che, guidati da Darcy Dunn-Lawless, hanno presentato alla conferenza Acoustics 2023 di Sydney i primi risultati ottenuti. Il progetto, come spiega nel dettaglio Il Giornale d’Italia, si basa sul mescolamento delle molecole del vaccino con proteine minuscole, applicando poi la miscela liquida sulla pelle dei topi e esponendola agli ultrasuoni per circa un minuto e mezzo. Dunque, in questi test su topi vivi, i ricercatori hanno scoperto che gli animali producevano più anticorpi rispetto a quando il vaccino era trasferito con la tradizionale iniezione: in questo nuovo modo, si formano bolle riempite di vaccino, che, quando gli ultrasuoni continuano a colpire la pelle, scoppiano e così rilasciano il prodotto. L’azione dello scoppio delle bolle renderebbe la pelle del muscolo più permeabile, talché consentirebbe a tante molecole del vaccino di passare. Secondo i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, un quarto degli adulti e due terzi dei bambini hanno forti timori nei confronti degli aghi: ecco la motivazione, quantomeno quella ufficiale, di tanta solerzia. (Continua a leggere dopo la foto)
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Le reazioni sui social
Come anticipato, diversi utenti dei social hanno aspramente criticato questo esperimento. “Ce li somministreranno senza dircelo“, è uno dei comenti più frequenti, declinato in vari modi; “La gente non li fa più per gli effetti avversi, non per il pizzichino della siringa“, scrive un altro utente.
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