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“Le ricoprono di soldi e lo chiamano atto d’amore”. Belpietro asfalta la sinistra sull’utero in affitto

Pubblicato il 22/03/2023 08:37 - Aggiornato il 22/03/2023 08:43

Tra i temi tornati di colpo al centro del dibattito pubblico c’è quello del cosiddetto utero in affitto, pratica che per alcuni è da considerarsi come uno “sconfinato atto d’amore” da parte di una donna nei confronti di una coppia che nemmeno conosce e che per altri, invece, è un fenomeno che andrebbe maggiormente attenzionato. La Stampa ha pubblicato un articolo all’interno del quale una coppia omosessuale, Ryan e Giuseppe, ha sostenuto come il desiderio di diventare padri si sia realizzato non sfruttando il corpo di una donna, ma grazie alla generosità di una giovane: “Chi sostiene il contrario non conosce il fenomeno. In California, fare la surrogata è un vanto. Quando la donna che ha partorito nostro figlio raccontava di essere incinta, lo faceva con orgoglio. E la gente si congratulava”. I due hanno poi confermato di aver pagato questa signora, una spesa però “nettamente inferiore ai 100.000 euro di cui ha parlato il ministro Roccella“, ovvero la titolare di Pari Opportunità e Famiglia. (Continua a leggere dopo la foto)
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Attraverso le pagine de La Verità, Maurizio Belpietro ha smontato la retorica dell’atto d’amore, sottolineando come proprio l’esempio americano indica piuttosto il contrario: collegandosi su un qualsiasi sito, ci si rende subito conto “di quanto sia fiorente il mercato dell’utero in affitto”. Vero che viene specificato come le donne che si offrono “siano premurose e compassionevoli”. Poi, però, si finisce inevitabilmente a parlare del caro, vecchio vil denaro. (Continua a leggere dopo la foto)

come funziona utero in affitto

Nel sito del California center for reproductive medicine si legge, per esempio, che “sebbene essere pagati non sia la motivazione principale, il compenso e i benefici sono componenti essenziali del nostro percorso”. E visto che la gravidanza comporta rischi e sforzi, chi si offre riceve un compenso che il portale online quantifica in una cifra tra i 50 e gli 85.000 dollari. (Continua a leggere dopo la foto)

elpie

Non mancano strutture come Dream of parenthood dove gli utenti vengono invitati a consultare il catalogo delle candidate per il concepimento, informandosi su età, gruppo sanguigno, altezza, livello di istruzione e via dicendo. Come se, al mercato, si dovesse cercare la merce migliore. La clinica Hatch promette invece alle donne che si offrono un compenso di almeno 61mila dollari più ulteriori incentivi da concordare. Secondo Belpietro, allora, quando si parla di utero in affitto è meglio lasciar perdere certi aggettivi amorevoli, sostituendoli piuttosto “con dei sostantivi: malafede, ipocrisia, sfruttamento”.

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