La situazione è talmente critica che tutti gli italiani hanno il terrore di aprire le bollette. Il caro energia morde. E si aggiunge al costo assurdo della benzina e della spesa di tutti i giorni per sopravvivere. Ma c’è un modo per risparmiare? Sì. Innanzitutto prendendo consapevolezza di quanto si consuma e come, ossia quali sono i nostri consumi energetici. E poi valutare se il proprio contratto è buono oppure no. Ma come fare? Per capire se la propria fornitura è conveniente, è indispensabile un calcolo del consumo elettrico in kWh (cioè l’unità di misura del consumo elettrico che indica quanta energia viene utilizzata per far funzionare un determinato elettrodomestico per un’ora di tempo) che si ottiene moltiplicando la potenza per le ore di utilizzo. Cosa dobbiamo fare, quindi, per effettuare il calcolo dei i kWh consumati dai nostri elettrodomestici? Il pc, il fon, la lavatrice… (Continua a leggere dopo la foto)
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Bisogna innanzi tutto conoscere la potenza degli elettrodomestici. Di solito la troviamo indicata sulla confezione o sul libretto di istruzioni. I kWh consumati si ottengono moltiplicando la potenza per il numero di ore di utilizzo, dividendo eventualmente per 1000, se la potenza è espressa in Watt. Come spiega Dario Murri in un suo accurato approfondimento su Il Giornale, calcolati i kWh giornalieri richiesti dall’elettrodomestico, basterà moltiplicarli per i giorni di utilizzo nel mese, o nell’anno. Se lo facciamo con tutti i nostri elettrodomestici sapremo esattamente quanto consumiamo e qual è il loro impatto sulla nostra bolletta. Attenzione: gli elettrodomestici consumano anche in stand-by, quindi spegneteli sempre. Già questo è un primo consiglio per risparmiare in bolletta. Ma ce ne sono anche altri. (Continua a leggere dopo la foto)
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Come calcolare i consumi energetici aiuta a risparmiare
Sempre Murri consiglia: “Se si ha un contratto luce multifascia (f1, f2 e f3), si può fare in modo di concentrare i consumi nella fascia notturna e festiva, cioè la più economica; infine, valutare un cambio di gestore luce per valutare proposte più convenienti”. Altra cosa importante è sapere quali sono, tra gli elettrodomestici che utilizziamo quotidianamente, quelli che consumano di più. Chiarito che i loro consumi sono legati al tempo e al modo di utilizzo (sopra abbiamo spiegato come calcolare), otovo.it e sostariffe.it hanno redatto una classifica ad hoc. Al primo posto c’è il condizionatore, seguito dal frigorifero e dalla lavatrice. Seguono il Microonde e la lavastoviglie. Sesto posto per il forno elettrico. Nota a parte l’illuminazione (circa 200 kWh all’anno, quantificabile, in termini di costi in bolletta, in 32 euro all’anno).
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