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“Pronti a far causa a Speranza e l’Aifa”. Vaccini, arriva l’annuncio: per l’ex ministro sono guai

Pubblicato il 17/04/2023 09:08 - Aggiornato il 17/04/2023 20:49

“Le istituzioni non possono cancellare le nostre vite”. Dopo le rivelazioni di Fuori dal Coro, il programma condotto da Mario Giordano su Rete 4 che ha affrontato il tema degli effetti collaterali dei vaccini, le vittime dei farmaci anti-Covid e i medici sospesi per il mancato rispetto dell’obbligo di inoculazione hanno iniziato a muoversi, organizzandosi in comitati e associazioni. L’obiettivo è quello di intraprendere azioni legali verso i protagonisti della disgraziata gestione della pandemia, a partire dall’ex ministro della Salute Roberto Speranza e dall’Aifa (Associazione italiana del farmaco). Pronti a tutto pur di ottenere, finalmente, giustizia. Come Federica Angelini, intervistata da Marianna Canè per La Verità: “Perché la magistratura non si è ancora attivata? Noi danneggiati da vaccino abbiamo bisogno di risposte, verità e giustizia, oltre a diagnosi e terapie”. (Continua a leggere dopo la foto)
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“Sembra che quello che è accaduto debba essere nascosto – ha spiegato Angelini – tutto è stato coperto da un terribile silenzio, a partire dai dati sugli effetti avversi. Con la sorveglianza attiva ci sarebbe stata almeno una speranza di poter guarire, invece così siamo lasciati nell’oblio. Non è giusto. Stesso discorso vale per le analisi preventive: se prima di invitare la gente a vaccinarsi avessero individuato determinate patologie come rischiose e avessero suggerito strumenti preventivi, si sarebbero potuti evitare danni. Io dopo AstraZeneca brucio da due anni, un male che non dorme mai, non mi lascia tregua. Ho scoperto che ho delle mutazioni genetiche che potrebbero aver causato questa reazione: se avessi fatto prima analisi mirate, avrei evitato tutto questo”. (Continua a leggere dopo la foto)

causa speranza aifa

Jenny Lopresti, avvocato e referente del Coordinamento Comitati dei guariti, ha confermato alla Verità di volere giustizia: “Per questo stiamo preparando una nuova azione legale sulla base delle rivelazioni su Aifa. Non ci fermeremo: l’Agenzia sapeva che vaccinare i guariti poteva essere pericoloso, ma non ha mai risposto alle nostre sollecitazioni”. (Continua a leggere dopo la foto)

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