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Camionisti sul piede di guerra, pronto un dossier contro Conte: “Ascolti le nostre ragioni”

Pubblicato il 11/12/2020 12:52

Anche il mondo dei camionisti alza la voce contro il governo Conte, stanco di una situazione che col passare delle settimane si è fatta via via sempre meno sostenibile. Dopo i disagi legati alla pandemia e la chiusura dei punti di ristoro, ad eccezione degli autogrill, a far paura sono ora il maltempo in arrivo e lo sciopero dei benzinai indetto dal 14 al 16 dicembre. E così per chi ha continuato a viaggiare anche durante il lockdown per garantire rifornimenti alimentari a tutti è arrivato il momento di farsi sentire.

Camionisti sul piede di guerra, pronto un dossier contro Conte: "Ascolti le nostre ragioni"

A prendere posizione è stato in queste ore il segretario della Pmia (Piccole e Medie Imprese Autotrasporto), Roberto Galanti, che attraverso le pagine di Cronache Picene ha spiegato: “Siamo solidali con i benzinai in difficoltà, ma il trasporto si muove con il gasolio e in questo momento non è il caso di farlo fermare visto che ormai ci resta soltanto la speranza, con tanti camionisti colpiti dal virus”.

Camionisti sul piede di guerra, pronto un dossier contro Conte: "Ascolti le nostre ragioni"

Poi, l’annuncio di un’iniziativa per far capire al governo che non è più il momento di tergiversare: “Stiamo predisponendo una lettera per il premier Giuseppe Conte per denunciare la situazione del settore, con l’ultimo caso legato alla neve: i piani vengono fatti in largo anticipo e non sempre ci si azzecca con le previsioni. C’è fermento nella categoria, anche se come sempre cerchiamo di mandare avanti la baracca e l’Italia intera”.

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Galanti ha poi puntato il dito contro la chiusura dei punti ristoro: “È stato creato un gruppo social tra camionisti dove scambiarsi informazioni su trattorie e ristoranti aperti lungo la rete di autostrade, visto che le soste per i riposi sono tassative e parcheggiare un mezzo pesante non è possibile dappertutto. Abbiamo assistito all’ennesima dimostrazione di incapacità nella gestione e nell’organizzazione”.

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