Un evento che ha fatto discutere, la visita del premier Giorgia Meloni a Caivano, piccolo Comune salito tristemente agli onori della cronaca a seguito delle violenze sessuali subite da due minorenni. Accompagnato, come spesso succede nel nostro Paese, da polemiche gratuite, montate ad arte dal centrosinistra per tentare di screditare la presidente del Consiglio. E sul quale si è espresso in queste ore anche il giornalista Mario Giordano, tra gli ospiti dell’ultima puntata del programma Controcorrente in onda su Rete 4. La conduttrice Alessandra Viero lo ha infatti invitato a dire la sua sul degrado che sta travolgendo, purtroppo, diverse realtà italiane, ottenendo una risposta tutt’altro che banale. (Continua a leggere dopo la foto)
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“Una troupe di Fuori dal coro è stata aggredita, stava facendo un servizio sullo stupro di Palermo ha ricordato Giordano. Affrontando poi il tema del bisogno di riqualificare il territorio italiano là dove manca di servizi e di controllo. (Continua a leggere dopo la foto)
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Meloni a Caivano: “Qui il fallimento dello Stato, bonificheremo tutto”. Il punto della giornata politica di oggi, nella copertina a cura di @14Lodovica.
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— Controcorrente (@Controcorrentv) August 31, 2023
“Oltre a un problema di ordine pubblico, c’è anche una certa cultura, una certa mentalità da cambiare?”, ha chiesto Viero a Giordano. “Certo, finché non vince la legalità, vincono i delinquenti. Il concetto della legalità è essenziale”, ha risposto prontamente il giornalista. Che ha poi aggiunto: “Va dato subito un segnale che i soldi del Pnrr arrivino. Senza soldi non si fa nulla”. (Continua a leggere dopo la foto)
“Il primo principio è che il rispetto della legge va a vantaggio delle persone per bene. Se si lascia l’illegalità, vincono sempre i delinquenti. Caivano non è così per un segno del destino. È perché, in quella situazione, come ti raccontano tutte le persone che vivono lì, i delinquenti ci guadagnano. L’illegalità fa guadagnare i delinquenti, così come succede nelle case occupate. Nell’illegalità non si proteggono le persone per bene. La legalità è il primo passo per la rivoluzione culturale”, ha concluso Giordano, tra gli appalusi del pubblico.