Sono passati mesi, anni, dall’avvento del Covid in Italia. E per fortuna, anche se ancora con fatica, la verità su quanto accaduto sta iniziando a venire a galla, spazzando via le bugie che ci hanno raccontato fino a pochi giorni fa. Sopratutto sui vaccini, imposti con la forza alla popolazione ma per nulla efficaci nell’evitare il contagio e la trasmissione del virus. Per non parlare della sicurezza, con il rischio di effetti collaterali anche gravi ingiustamente sottovalutato e sminuito dagli esperti di turno. Come detto, però, per fortuna oggi una nuova narrazione si sta imponendo, spazzando via quella vecchia, falsa. E allora non c’è più da stupirsi se iniziano a trovare spazio anche persone che in passato sono state puntualmente censurate, additate come “pericolosi no-vax”. La conferma è arrivata da Campo San Martino, comune in provincia di Padova che ospiterà un evento decisamente particolare del quale ha parlato la testata il Mattino. (Continua a leggere dopo la foto)
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Con il patrocinio del Comune, infatti, si svolgerà nella sala forum di Curarolo la presentazione del libro “V-19” del dottor Massimo Citro Della Riva, che durante la pandemia era stato autore di un altro testo (“Eresia“) censurato dai media. L’evento , fissato per l’8 settembre, vedrà anche la partecipazione dell’europarlamentare di Fratelli d’Italia Sergio Berlato. (Continua a leggere dopo la foto)
“Eresia”, edito da Byoblu, aveva scalato rapidamente le classifiche di Amazon, teorizzando l’urgenza di un ritorno alla vita normale proprio nei mesi in cui Draghi e Speranza insistevano su obbligo vaccinale e Super Green Pass. Trattando anche la possibilità che dietro l’emergenza ci fosse un preciso disegno di controllo (e riduzione) della popolazione. (Continua a leggere dopo la foto)
Il nuovo testo si presenta con toni molto decisi: “Una denuncia per crimini contro l’umanità, strage, omicidio, lesioni personali, omissione di soccorso, epidemia dolosa, truffa e violenza privata. Un’accusa verso chi ha costruito il Sars-Cov-2 e lo ha sparso, al fine di creare un’epidemia mondiale”. L’amministrazione, guidata dal sindaco Dario Luigi Tardivo, ha difeso la scelta di patrocinare l’evento sostenendo l’importanza del dibattito e del confronto anche con idee diverse dalle proprie. Impensabile, soltanto qualche mese fa.