È di queste ore l’allarmante notizia di un jet militare russo che schiantato nella regione russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina. È stato abbattuto o si è trattato di un incidente? Si fa sempre più fosco il quadro geopolitico internazionale, con il conflitto tra Russia e Ucraina che pare indirizzato verso una recrudescenza dello scontro. La perdita del mezzo è stata denunciata dal governatore di Belgorod, Vyacheslav Gladkov sul suo canale Telegram, notizia rilanciata dall’agenzia TASS. Dunque, “Un aereo del ministero della Difesa è precipitato nel distretto urbano di Valuyki. Una squadra investigativa e il personale del ministero delle Emergenze stanno lavorando sulla scena”, ha dichiarato il governatore. Il pilota, fortunatamente, è riuscito a ad attivare il meccanismo di espulsione del sedile dall’abitacolo e a mettersi in salvo con il paracadute e “le sue condizioni sono in corso di accertamento”, hanno dichiarato gli ambienti della Difesa. Una squadra investigativa e di dipendenti del ministero delle Situazioni di Emergenza “sta attualmente lavorando sul campo”, ha scritto ancora Gladkov, altresì spiegando che “il motivo dell’incidente è oggetto d’indagine“. (Continua a leggere dopo la foto)
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Mentre, è notizia anch’essa recentissima, il governo moldavo ha respinto le accuse di Mosca – secondo cui il governo ucraino starebbe preparando una “provocazione armata” in Transnistria, regione separatista filorussa – si teme che il jet russo sia stato effettivamente oggetto della contraerea ucraina, ciò che scatenerebbe una escalation del conflitto. D’altronde gli ucraini, con droni armati, con la contraerea o altre armi fornite dagli occidentali, hanno già risposto agli attacchi russi, a loro volta frequenti nell’area: proprio a Belgorod, non più tardi dello scorso 18 febbraio, i residenti sono stati quasi fatti saltare in aria da un drone ucraino abbattuto dai sistemi di difesa aerea russi: quando hanno cercato di avvicinarsi al drone abbattuto, quest’ultimo è improvvisamente esploso. (Continua a leggere dopo la foto)
Infine, a testimonianza ulteriore della tensione crescente, il quotidiano Libero ci informa che altri tre caccia russi avrebbero invaso lo spazio aereo della Polonia, secondo una notizia già riferita da diversi media internazionali, mentre su Il Giornale d’Italia leggiamo che quattro navi russe stanno transitando sul Mar Jonio, una delle navi porterebbe missili ipersonici.
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