In occasione della conferenza stampa tenutasi ieri, nella giornata di Ferragosto, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha presentato i dati che monitorano l’ordine e la sicurezza pubblica. Secondo i dati forniti dal Viminale nell’ultimo anno vi è stata una forte crescita del numero degli arrivi di migranti e del numero dei casi di femminicidio.
Mentre in generale si è rilevata una contrazione dei delitti del 18,2% -decremento riiconducibile al lockdown e che ha riguardato quasi tutte le tipologie di delitto: omicidi, rapine, furti, truffe- aumentano i casi di femminicidio. “Il 70% dei 149 omicidi commessi in ambito familiare ha avuto donne come vittime”. Un dato rilevante rappresentaato dal 75,9% di incremento.
Ancora più forte l’incremento che interessa invece i dati relativi al numero degli sbarchi di migranti in Italia in un anno, pari al 148,7% in più. Tra l’1 agosto 2019 ed il 31 luglio 2020 ne sono stati registrati 21.618, contro gli 8.691 del periodo 1 agosto 2018 e 31 luglio 2019.
Scendendo nel dettaglio della rilevazione, i minori non accompagnati sbarcati sono stati 2.886 (+157,9%). La maggioranza dei migranti sono arrivati con sbarchi autonomi (16.347), mentre quelli soccorsi in area sar italiana sono stati 5.271 (4.066 recuperati da navi ong). La Tunisia (8.984) e la Libia (8.746) risultano i principali Paesi di partenza. Tunisini (34,3%) e bengalesi (11,9%) sono i più numerosi tra gli sbarcati.
“Devo dire che i numeri non sono numeri elevatissimi”, commenta il ministro. Bisogna “contestualizzare” il dato, come dice la stessa. Ovviamente bisogna contestualizzare il dato e bisogna anche ricordarsi che questo anno più che mai è un anno particolare.