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“Gli artigli di Bill Gates sulla salute”. Ecco come e insieme a chi decide sulle nostre cure e sui vaccini

Pubblicato il 08/05/2023 10:02 - Aggiornato il 10/05/2023 10:27

Si è parlato tanto, a proposito della disastrosa gestione della pandemia, delle responsabilità dei singoli governi e dei presidenti di Regione, delle aziende farmaceutiche, delle autorità regolatorie dei vari Paesi. Mentre a passare inosservato, in quasi tutte le narrazioni, è stato il ruolo dell’Oms, l’Organizzazione mondiale per la sanità. Un ente che, almeno sulla carta, dovrebbe essere pubblico e autonomo. E che invece esercita sì una fortissima influenza sulle politiche sanitarie globali, ma ha sollevato più di qualche perplessità sulla sua presunta autonomia. Come raccontato da Maddalena Loy sulle pagine della Verità, infatti, l’Oms “ha officiato la liturgia comunicativa pandemica, a cominciare dalla promulgazione dello stato di allerta globale a causa del Covid”. Ha scelto le date di inizio e fine emergenza (23 gennaio 2020-5 maggio 2023) affinché finiscano sui libri di storia. Ha cristallizzato i dati ufficiali sui morti per il virus. Un peso specifico importantissimo, insomma. Accompagnato, però, da parecchie zone d’ombra. (Continua a leggere dopo la foto)
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L’Oms è sostenuta, infatti, dai contributi versati dagli Stati membri, calcolati in proporzione al Pil, e da finanziamenti volontari. Eppure secondo la Verità soltanto il 20% delle entrate dell’organizzazione deriverebbe da amministrazioni pubbliche, con il restante 80% proveniente invece da filantropi e fondazioni. Il maggiore finanziatore privato in assoluto? Provate a indovinare. Se non ci siete arrivati da soli, la risposta è Bill Gates. (Continua a leggere dopo la foto)

“Gli artigli di Bill Gates sulla salute”: così decide su cure e vaccini

Come riportato da la Verità, infatti, Gates “rappresenta da solo il 10% del budget dell’istituzione”, con i suoi 693 milioni di dollari versati ogni anno nelle casse dell’Oms. Evidente che, senza i contributi dei privati, molti obiettivi di salute globale già fissati nei programmi sarebbero compromessi. Eppure, come riconosciuto dal professor Lawrence Gostin direttore del centro di diritto sanitario della stessa Oms, “gran parte dei finanziamenti concessi all’organizzazione della fondazione Gates sono legati alla sua agenda. Ciò significa che l’Oms non è più in grado di stabilire le sue priorità in autonomia”. (Continua a leggere dopo la foto)

Scorrendo ancora gli elenchi, ecco che dopo Gates a fare la parte del leone tra i finanziatori privati sono i principali sostenitori delle politiche di vaccinazione di massa: la Gavi Alliance fondata sempre da Bill Gates, l’ente di beneficienza britannico Wellcome Trust, la Clinton Initiative di Bill, Hillary e Chelsea Clinton, l’International Vaccine Institute. Non mancano, nella lista, anche società di comunicazione e media: Bloomberg Family Foundation, European Health Forum Gastein, Fondazione Telecom Italia e l’immancabile Meta di Marck Zuckerberg.

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