x

x

Vai al contenuto

Big Pharma, il vaccino ancora non c’è, ma gli affari sono già d’oro

Pubblicato il 19/08/2020 12:07

Il vaccino ancora non c’è, ma gli affari sono già d’oro.

Sicuramente non si può dire che per le case farmaceutiche l’arrivo del Covid 19 sia stato un evento sventurato, perchè proprio loro, mentre l’economia di tutto il mondo si accartoccia, vedono -ulteriormente- schizzare alle stelle i propri valori in borsa. Le azioni fanno il botto e toccano i mervigliosi cieli stellati delle notti serene estive. Risultati sfavillanti che hanno portato conseguentemente all’aumento esponenziale del loro valore di mercato.

Tanto per rendere l’idea, La Verità riferisce che dall’inizio dell’anno ad oggi il valore delle azioni di Moderna risulta più che triplicato, quello della tedesca Biontech quasi raddoppiato. Sorte ancora più ricca per la californiana Arcturus Therapeutics, la cui cedola azionaria dall’inizio di gennaio è quasi quadruplicata. Non da meno il destino di Astrazeneca, sottoscrittrice di contratti per la fornitura di centinaia di milioni di dosi. Ma l’exploit più marcato sui listini l’ha registrato Novavax, società che ha sede nel Maryland (Stati Uniti), il cui prezzo delle azioni è lievitato di ben 35 volte e il market cap di 66 volte. Se il vaccino funzionerà il governo si è impegnato ad acquistare del loro 100 milioni di dosi , arrivando a soddisfare facilmente la domanda di tutti gli Stati Uniti.