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“A 80 giorni dall’alluvione, viviamo così”. Il drammatico appello degli imprenditori dell’Emilia-Romagna (VIDEO)

Pubblicato il 05/08/2023 11:43

Una situazione di disagio che si protrae da tempo, senza che nessuno sia intervenuto per aiutare le vittime. Tanto da spingere le famiglie interessate a ripetuti appelli, in ultimo un video che sta facendo il giro dei social scatenando l’indignazione degli utenti. Tutto è successo a Fontanelice, lungo la strada provinciale 33 che collega le province di Bologna e Ravenna. Qui, 80 giorni dopo l’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, la situazione è ancora di estrema difficoltà. E in pochissimi, purtroppo, ne parlano. (Continua a leggere dopo la foto)
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Per attirare l’attenzione dei media, il titolare dell’azienda agricola La Taverna Stefano Colli ha pubblicato un video, girato insieme ai proprietari di altre tre strutture simili: Lara Tonelli del “Chiosco 31”, Marco Ronchini della “Baia Volpe” e Roberto Ronchini della “Valle degli Struzzi”. Sullo sfondo, le immagini del disagio. (Continua a leggere dopo la foto)

“A tre mesi dalle piogge e dalle alluvioni che hanno colpito l’Appennino, la situazione è quella che si vede nelle immagini. Alberi sradicati che occupano le strade, traffico bloccato, collegamenti impossibili. Senza che nessuno sia intervenuto per pulire, nonostante il tanto tempo ormai trascorso e le difficoltà dei residenti nella zona. (Continua a leggere dopo la foto)

Come riportato da Libero Quotidiano, a seguito della diffusione del video è arrivata una nota del ministero delle Infrastrutture: “Il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini ha chiesto ai propri uffici di approfondire la vicenda della Sp33 detta via della Renana a Fontanelice (Bologna). Il video appello di cittadini e imprese, che denunciano le gravi condizioni della strada per le conseguenze del maltempo che ha flagellato l’Emilia-Romagna negli ultimi mesi, non ha lasciato indifferente il titolare del Mit anche se si tratta di un collegamento provinciale su cui il Ministero non ha poteri di intervento diretto”.

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