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“Nessun ristoro dal governo, solo tasse da pagare. Totalmente abbandonati”

Pubblicato il 09/12/2020 13:08 - Aggiornato il 09/12/2020 13:44

“Non lasceremo indietro nessuno”, dicevano. Noi continuiamo a ricevere e pubblicare le numerose testimonianze che ci vengono inviate da persone che raccontano della propria situazione. Moltissimi sono abbandonati e in difficoltà economiche.

Michele Lacedra: “Salve sono un imprenditore (grossista di bevande) che opera nel settore Horeca e come tanti altri miei colleghi il nostro codice ateco non è stato menzionato in nessuno dei quattro decreti ristori. La nostra categoria è di circa 2000 aziende con circa 40000 addetti.”

Meneghesso Maurizio: “Buonasera Senatore. Io sono un agente di commercio e fornisco i bar e i ristoranti. Lavoro per l’azienda San Carlo, io non HO RICEVUTO NULLA NÈ AD APRILE E NEMMENO ORA CON IL RISTORO QUATER, perché io fatturo il mese successivo a quello di vendita. Il mese di Aprile per intenderci ho fatturato il venduto di marzo e ho ricevuto i premi di febbraio quindi il ricavato era maggiore del 33% rispetto allo stesso mese di aprile 2019, per cui non ho ricevuto nulla. Per di più devo pagare le tasse perché sono state prorogate di solo 10 giorni. Cordialmente”.

Dott.ssa Roberta Lazzerini: “Buona sera. Ho seguito la trasmissione Dritto e Rovescio… Ho scritto a Faraone e chissà se e quando risponderà! Sono un ristorante di Rivolta d’Adda (Lombardia), ho aperto a giugno 2020, avrei dovuto inaugurare a marzo 2020 ma siamo stati investiti dal primo lockdown. Ho sei dipendenti, abbiamo chiuso al 26/10 e non ho ricevuto ristori. Iniziare una attività vuol dire investire tanti soldi e impegno. Non ho diritto a ristori perché ad aprile non ero aperta… la Lombardia non aiuta perché come prima unità lavorativa abbiamo una enoteca che sarà venduta tra 20 giorni… Cosa devo fare? Chiudo e lascio a casa 6 persone? Chi ci può aiutare? Con tanta delusione e solitudine porgo cordiali saluti”.

Carlo Cecchetto ci scrive: “Buonasera sono davanti alla tv su rete4 a diritto e rovescio. Siamo in attesa di ricevere il fondo perduto. La società si chiama: ITALIA 2000 SRL. PI 05930551006. Grazie”

Stefano Gobbetti, Albergo Primavera, comunica: “Come richiesto comunico che ad oggi non ho ricevuto il ristoro promesso dal governo. Grazie dell’interessamento.”

Andrea, Tintoria Pellami , scrive: “Buongiorno. Non ho avuto alcun ristoro. Ho una tintoria di pellami a Milano. Prima zona rossa, poi arancione e 0 ristori. Il mio codice ATECO è: 15.11. Solo tasse da pagare”.

Marco Zabeo: “Sono un consulente finanziario iscritto all’albo a partita iva, tutta la mia categoria non ha ricevuto nulla”.

Sabina, della Trinus International, comunica: “Caro Paragone accolgo il suo invito. Ho fatto richiesta del vecchio ristoro (600) e aspettavo che arrivasse entro il 15 novembre in automatico, ma nulla. Mi hanno detto di rifare la domanda e ancora nulla. Lavoro come professionista del turismo”.

Alessandro Alderucci: “Colgo il suo appello, sono l’amministratore di una società di allestimenti-stand per fiere e mostre. Tutte le fiere internazionali sono saltate da Marzo 2020. Ho i dipendenti in cassa integrazione da Marzo. Nel nostro settore non esiste un codice ateco appropriato e noi siamo inquadrati come agenzie di pubblicità. Quando avremo noi i ristori? Grazie dell’aiuto.”

Riccardo, della Fricke Beauty Lux 7stars, scrive: “Buonasera Senatore, il Centro estetico di Garlate, con 7 dipendenti, non ha ancora ricevuto il ristoro. Grazie.”

Paolo Coatto: “Buona sera. Dica a Faraone che noi agenti di viaggio non abbiamo ancora ricevuto nulla dal Mibact”.

Dalla Gelateria al settimo gelo di Vanzaghello (MI) e dalla Gelateria al settimo gelo di Galliate (NO), ci comunicano: “No ristori!”

La Erre Service Consulting e Buildings di La Malfa Roberta, Ateco 82.99.99, ci scrive: “Ad oggi senza ristori, né 1 né bis né tern, quater, abbandonati e dimenticati pure da Dio”.

Elena Cerminara, Charme, dichiara: “Buongiorno, sono la titolare di un negozio di abbigliamento in provincia di Torino (ex zona rossa). Avrei dovuto ricevere il famoso RISTORO BIS dall’agenzia delle entrate, ma al momento non ho ricevuto nulla… È difficile andare avanti in questo periodo, anche perché nonostante adesso siamo in zona arancione, la gente non esce di casa e non spende. Grazie mille”. 

Lombardi Vincenzo: “I miei dipendenti hanno preso 85€ a Ottobre e 170€ ad Agosto , dica a Faraone di spiegare il perché! Grazie, buona serata”.

Irish pub il Punto snc, p.iva 06456831004, scrive: “Buonasera, Vi chiedo di far eco del mio disagio relativo ai vecchi codici atecofin. Mi spiego meglio, sono il proprietario di un pub con attività prevalente di somministrazione alimenti e bevande, perciò avrei dovuto ricevere entro il 15 novembre il fondo perduto in automatico poiché l’avevo già avuto dal decreto rilancio. Ma ad oggi, 3 dicembre, ho saputo che l’agenzia non ha cambiato (almeno nel mio caso) il vecchio codice atecofin 55.30.1 con il codice in vigore dal 2007 56.10.11; cosicché se fate una qualsiasi misura camerale della mia attività risulta il mio codice 56.10.11 ma nell’anagrafe tributario è rimasto il 53.10.1, così da escludermi in automatico dal ristoro. Non c’è bisogno di dire quanto abbia bisogno di quei ristori, visto che dalla fine di ottobre mi impongono la chiusura alle 18.00 (la mia apertura era alle 18.30) e che a quanto pare questa restrizione verrà mantenuta almeno fino al 7 gennaio. Ci tengo a precisare che la mia attività è esistente dal 2001. So che non sono l’unico caso in Italia spero facciate istanza presso gli organismi competenti così da sanare questo tragico ostacolo burocratico. Grazie.”

Marino Macchioni, Biofficina, Mirandola (BO), scrive: “Sono fra quelli che non hanno ricevuto i ristori!”