Cosa si aspettavano al governo nel momento in cui hanno consentito le riaperture e la possibilità di andare per negozi? È normale che, con le attività commerciali aperte e senza una norma che lo vieti, la gente esca di casa. Quello che si è visto nelle piazze e per le strade italiane in questi giorni, ha un solo nome e si chiama libertà.

Loro stessi avevano affermato di voler riaprire le attività sotto il periodo natalizio per consentire alle persone di acquistare e alle attività commerciali di prendere un minimo di boccata d’aria.
Stanno portando all’esasperazione sia l’economia sia i cittadini che vogliono semplicemente essere liberi nel rispetto delle regole. Non abbiamo bisogno della Merkel che ci insegni e ci dica quello che dobbiamo o non dobbiamo fare. Gli italiani sono più che consapevoli della situazione. Non possono pretendere che rimaniamo a casa come ‘criceti’. Il rispetto delle regole c’è e nessuno al governo si assume la responsabilità di mettere una norma che lo vieti, queste sono le conseguenze legittime e più che prevedibili. Di cosa si lamentano?

Di seguito condividiamo la riflessione che abbiamo ricevuto da una delle nostre lettrici, Laura: “Buonasera, oggi ero a Milano, era una città viva ma tutti seguivano le disposizioni, indossavano le mascherine, rispettavano le code fuori dai negozi, utilizzavano il disinfettante. Molti bar e ristoranti servivano al tavolo all’aperto utilizzando i funghi per riscaldare. Mi chiedo, ma se è l’unica cosa consentita ai cittadini, perché farli sentire dei ‘delinquenti’? In fondo i cinema sono chiusi, così come i musei e le palestre… Dovremmo stare chiusi in casa? Mi scusi ma è solo una piccola considerazione di una cittadina che rispetta sempre le regole anche se non sempre le condivide. Cordiali saluti. Laura.”