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Quali sono le lauree che fanno guadagnare di più in Italia: la classifica (tra certezze e sorprese)

Pubblicato il 25/03/2024 10:47

La scelta dell’università è un momento molto importante e che getta nell’ansia, molto spesso, genitori e figli. Seguire le proprie passioni col rischio di non trovare lavoro e guadagnare poco, oppure andare sul sicuro e rinunciare in tutto o in parte alla propria vocazione? Dilemmi che attanagliano molti ragazzi. Adesso, però, è stata stilata una classifica che può aiutare a fugare i vari dubbi esistenziali sul proprio futuro. Quale laurea fa guadagnare di più in Italia? Secondo il rapporto del 2023 di Almalaurea – che viene stilato ogni anno – l’indirizzo di studio che si sceglie alla fine delle superiori ha un forte impatto sui guadagni futuri. Con differenze notevoli a seconda della diversa laurea ottenuta. L’indirizzo che, nel giro di poco tempo dopo la laurea, permette di entrare nel mondo del lavoro e guadagnare meglio è quello dell’informatica. Non può non essere così in un mondo che si appresta a essere sempre più informatizzato, in più con l’intelligenza artificiale che si appresta a farla da padrone. (Continua a leggere dopo la foto)
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Chi studia informatica guadagna più di altri e ha meno possibilità di rimanere disoccupato. Come riporta il portale Esquire, lo stipendio netto medio dei laureati in informatica a cinque anni dalla laurea è di oltre duemila euro mensili. Certo, alcuni guadagnano di più e altri meno. E le altre lauree? La seconda laurea più conveniente è ingegneria (indirizzo industriale e dell’informazione). “I laureati in questo indirizzo a distanza di cinque anni dalla laurea prendono in media 2003 euro al mese, netti”. Dopo informatica e ingegneria c’è Economia. Chi studia economia guadagna (sempre a cinque anni dalla laurea) circa 1800 euro mensili netti. Al quarto posto poi c’è Medicina e Farmacia (con 1776 euro mensili netti) a cinque anni dalla laurea. Attenzione: medicina a cinque anni di distanza dà stipendi simili perché è obbligatoria la specializzazione, ma una volta ottenutala lo stipendio sale moltissimo. Fanalino di coda? (Continua a leggere dopo la foto)

La quinta laurea più remunerativa a distanza di cinque anni è Ingegneria civile con 1754 euro al mese in media. Il settore tecnologico è dunque quello dominante. C’è, ahinoi, poco spazio per gli umanisti. Chi si laurea oggi nei gruppi disciplinari psicologico, arte e design, letterario-umanistico e giuridico sembra avere invece un minore vantaggio. Il dato macroscopico importante, comunque, è che la laurea è ancora una buona fiche da giocare nel mondo del lavoro. Come riporta l’HuffingtonPost, nel 2022 il tasso di occupazione a un anno dal titolo accademico è stato del 75,4% tra i laureati di primo livello e del 77,1% tra i laureati di secondo livello. Altro dato importante: il pubblico paga “meglio” del privato. Cari ragazzi, a voi la scelta.

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