L’attentato di Mosca ha scosso la Russia e il mondo intero. In un clima così teso e di guerra, però, capire la matrice è assai complicato e apre molteplici piste. Se l’attentato è stato subito rivendicato dall’Isis, la Russia stenta a credere a questa versione. Ad esempio l’ex consigliere di Vladimir Putin Sergey Markov, politologo, è di tutt’altro avviso. E in un’intervista a LaStampa dice: “Quegli individui avevano le sembianze di islamisti. Ma bisogna dire che ora la Russia non è in conflitto con nessun gruppo musulmano, ha delle ottime relazioni con tutti i Paesi musulmani. Questo fa sospettare che l’attentato potrebbe essere stato organizzato da Kiev, da Zelensky, con l’obiettivo di garantire forniture di armi in grandi quantità all’Ucraina. Il piano era organizzare un’azione terroristica utilizzando persone che appaiono come terroristi islamici, come caucasici con le barbe nere”. (Continua a leggere dopo la foto)
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La versione della Russia, insomma, è totalmente opposta a quella che si sta affermando in Occidente. Sostiene ancora Sergey Markov: “L’obiettivo è rovinare le relazioni della Russia con i Paesi musulmani. Ma in primo luogo fare in modo che la Russia risponda in maniera molto dura a questo attentato, con attacchi diretti contro la popolazione civile delle grandi città ucraine come Kiev e Kharkiv, fare in modo che si sollevi un’ondata di indignazione nei Paesi occidentali, garantire così i finanziamenti e forse anche l’invio di truppe Nato in Ucraina: ecco l’obiettivo principale”. Secondo Markov, inoltre, il fatto che qualche settimana fa l’ambasciata americana a Mosca aveva avvertito i suoi cittadini di possibili attacchi terroristici, dissuadendoli dal visitare luoghi affollati, avvalora proprio la tesi di Mosca. (Continua a leggere dopo il video)
🔵L’#attentato a #Mosca. Aumenta il numero delle vittime accertate: sono 93 i morti dell’attacco terroristico all’auditorium di #Crocus. Lo riporta la Tass. La Commissione investigativa parla di un bollettino le cui cifre sono destinate a salire. pic.twitter.com/0wDveI9nkH
— Rai Radio1 (@Radio1Rai) March 23, 2024
Dice infatti Markov: “I servizi americani sapevano che si stava preparando l’attacco. Sappiamo tutti che i servizi ucraini sono controllati dagli americani. E questi ultimi evidentemente avevano qualche informazione sulla preparazione dell’attacco e dunque hanno avvisato i loro cittadini di non visitare luoghi affollati. Del resto i servizi degli Stati Uniti hanno fatto esplodere il Nord Stream 2. I servizi americani sostengono questi attentati terroristici”. Come reagirà Putin? “Di sicuro non risponderà vendicandosi contro i civili ucraini: sono futuri cittadini russi”.
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