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Zona rossa automatica e lockdown nei weekend: il governo Draghi prepara una Pasqua blindata

Pubblicato il 11/03/2021 09:33 - Aggiornato il 11/03/2021 09:45

Neanche il tempo di leggere l’ultimo Dpcm, in vigore da meno di una settimana, ed ecco che il governo è già pronto a rincarare la dose, con nuove misure da mettere in campo, sempre più stringenti. Con un numero sempre più alto di italiani che rischia di trovarsi improvvisamente in zona rossa e una Pasqua che si preannuncia più blindata che mai. Incapace di affrontare la crisi, l’esecutivo ha deciso da tempo di muoversi sulla falsariga del Conte bis: chiudere i cittadini in casa non avendo soluzioni alternative, complice un’Ue che ci lascerà gestire soltanto qualche briciola, quando e se arriveranno mai i soldi del Recovery. E così dal prossimo 15 marzo, dopo i dati della cabina di regia sulla situazione dell’epidemia, ecco altre restrizioni pronte a scattare.

La principale novità in arrivo, stando a quanto dichiarato finora dagli esponenti dell’esecutivo Draghi, dovrebbe riguardare il passaggio alla zona rossa, che risulterà più snello e veloce: nei territori in cui si superano i 250 contagi ogni 100 mila abitanti, si passerà automaticamente alla fascia di livello più alto, eliminando la discrezionalità dei presidenti di Regione. Si va poi verso la proroga, scontata, del divieto di spostamento tra Regioni. Ma il Cts insiste per chiedere strette ulteriori e Draghi è sempre più convinto di voler assecondare le richieste.

Nel mirino c’è soprattutto la Pasqua, festività che, come il Natale e il Capodanno, è considerata come un vero e proprio pericolo dal Comitato tecnico-scientifico e dal ministero della Salute. Sul tavolo c’è l’opzione di un lockdown generale durante i weekend del periodo di festa, ma si ragiona anche sulla possibilità di chiudere le scuole già dalla zona arancione, di impedire l’accesso ai parchi e di vietare la possibilità di passeggiare in strada se non si sta raggiungendo una meta precisa seguendo il più breve percorso possibile.

Ancora qualche giorno e arriverà la parola definitiva, con la maggioranza che continua a scontrarsi sul da farsi ma che, complessivamente, sembra concorde nel procedere verso una nuova stretta. Probabile che ci aspettino dei fine settimana con bar, ristoranti e negozi chiusi, e con spostamenti vietati in tutta Italia fino a Pasqua. Sempre che, nel frattempo, Draghi non si decida a dare il definitivo via libera a quel lockdown che Roberto Speranza e gli esperti al servizio del governo continuano a invocare un giorno sì e l’altro pure.

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