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“Pronti a combattere se la Russia c’invade”. Sale la tensione e un’altra nazione si prepara alla guerra

Pubblicato il 22/06/2022 17:38

Siamo ormai verso fine giugno e i venti di guerra non sembrano placarsi, anzi, tutt’altro. Il tempo passa ed il conflitto sembra ben lontano dal volgere al termine. Alcuni Paesi colgono la palla al balzo mettere le cose in chiaro, un po’ come fa il pesce palla quando si sente in pericolo, sfidando a viso aperto la Russia di Vladimir Putin. Così la Finlandia, sempre più vicina alla Nato, ora alza la voce con Mosca, forte della presenza del “fratellone” Usa alle spalle, avvisando i vicini che, in caso di attacco, non gli renderanno le cose semplici.
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Finlandia pronta a combattere

“Pronti a combattere se la Russia ci attacca”. Queste le parole di Timo Kivinen, il capo delle forze armate finlandesi. Il Generale ha assicurato che il suo Paese sarebbe pronto ad affrontare un attacco russo diretto e, soprattutto, che sarebbe pronto ad opporre una strenua resistenza se ciò dovesse accadere. «L’Ucraina è stata un boccone difficile da masticare (per la Russia) e così sarebbe la Finlandia», ha evidenziato Kivinen, ricordando che Helsinki ha «sistematicamente sviluppato la difesa militare proprio per questo tipo di guerra che viene condotta lì, con un massiccio uso di potenza di fuoco, forze armate e anche aeronautiche».
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Diplomazia un lontano ricordo

L’uso della diplomazia sembra ormai un lontano ricordo in questa guerra. Il buonsenso del provare a gettare qualche secchiata d’acqua sul fuoco sembra essersi polverizzato da ambo le parti, assieme al martellamento della propaganda guerrafondaia. Quali possano essere i risvolti di un simile modus operandi lo scopriremo solo vivendo, sperando di non farne ancora una volta noi le spese, oltre a quelle – ingenti – che stiamo già sostenendo.

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