Le stime avevano iniziato a circolare da tempo sui giornali, ma il dato ufficiale è stato comunque impressionante: con il lockdown imposto da Trump, in America le persone ufficialmente disoccupate sono aumentate di ben 3 milioni in una sola settimana. Tre milioni e 283 mila, per la precisione, quelli che hanno presentato la richiesta per ottenere l’indennità in quanto non occupate. Un numero impressionante, che ha spazzato via ogni record precedente.
L’ultima volta che gli Stati Uniti si erano trovati di fronte uno scenario vagamente simile era il 1982. All’epoca i disoccupati erano aumentati in una settimana di quasi 700 mila in una settimana, tra il clamore della stampa e le proteste dei cittadini. Stavolta, la cifra è stata oltre quattro volte superiore. E non veritiera, tra l’altro, visto che tiene conto soltanto di quelle persone che hanno potuto regolarmente presentare domanda per ottenere i sussidi, lasciando fuori un’altra fetta della popolazione.
Gli uffici chiamati a gestire le richieste sono stati letteralmente inondati, finendo per andare presto in tilt. Al punto da spingere Trump, poco dopo aver imposto misure restrittive per limitare il contagio da coronavirus, a parlare ottimisticamente di una rapida riapertura delle attività commerciali in tempi brevissimi. Un’uscita parsa a tutti, compresi i suoi sostenitori, parecchio ottimistica. Resta un dato storico, la fine di un’epoca: dopo 113 mesi consecutivi in cui gli Usa avevano visto crescere l’occupazione sul proprio territorio, ora è iniziata una tendenza drammaticamente opposta. A sottolinearlo, le parole della Federal Reserve: “Forse siamo già entrati in recessione”.
Wall Street ha dato segnali positivi, con gli investitori che sembrano aver premiato la strategia della Casa Bianca. Ma la situazione resta talmente preoccupante da far chiedere agli americani se siano sufficienti i 2 mila miliardi di dollari stanziati da Trump dopo l’ok del Congresso. E che evidenziano una volta in più come la risposta del governo italiano di fronte a una crisi senza precedenti sia una semplice carezza in faccia a un’emergenza durissima, che colpisce duro e non risparmia nessuno.
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