Dal 1 agosto 2022 in Francia è entrata in vigore la nuova legge che pone fine alle restrizioni eccezionali legate alla gestione della crisi sanitaria causata dal Covid. Le misure eccezionali legate alla pandemia di Covid-19 giungono al termine grazie ai voti dell’Assemblea Nazionale, e poi del Senato. Dunque, questo lunedì, 1 agosto 2022, la legge è entrata ufficialmente in vigore. Ma cosa cambia in sostanza per i nostri vicini? Vediamo.
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Stop alle restrizioni in Francia
La fine dello stato di emergenza e il testo adottato dal Parlamento hanno posto fine alla possibilità di ricorrere ai confinamenti e al coprifuoco; alla possibilità di rendere obbligatoria la mascherina nei luoghi pubblici; all’eventuale obbligo di tessera sanitaria. Tali misure, infatti, erano state comunque revocate molti mesi fa (la mascherina è rimasta obbligatoria nei luoghi sanitari), che quindi non cambieranno molto quotidianamente in termini di obblighi. Le raccomandazioni, però, invitano sempre i cittadini all’attenzione nel proteggere se stessi e gli altri. Indossare la mascherina nei luoghi pubblici chiusi e nei mezzi di trasporto, soprattutto quando sono affollati, è una buona pratica che dovrebbe continuare ad essere seguita, secondo le indicazioni governative.
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Le restrizioni nelle strutture sanitarie
Le strutture sanitarie (come gli ospedali) e le strutture medico-sociali, nonché i luoghi di pratica sanitaria (ad esempio gli studi medici), hanno sempre costituito un’eccezione sull’allentamento delle restrizioni. Finora sono stati gli ultimi posti in cui il governo ha imposto la mascherina. Dal 1 agosto non è più così. Ma questi luoghi possono comunque essere soggetti a un obbligo. L’articolo L3131-1 del Codice della sanità pubblica consente al Ministro della Salute di emanare un’ordinanza per ” qualsiasi provvedimento normativo o individuale relativo all’organizzazione e al funzionamento del sistema sanitario ” in caso di grave minaccia per la salute” chiamando misure di emergenza, in in particolare in caso di minaccia di epidemia ”. Un tale ordine consentirebbe ai direttori delle strutte succitate di rendere obbligatoria la mascherina nei loro stabilimenti per proteggere le persone vulnerabili, il personale e i visitatori.
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I sistemi di monitoraggio
Sebbene i caregiver non vaccinati non verranno immediatamente reintegrati in questo momento, la nuova legge prevede una procedura di reintegrazione, che entrerà in vigore quando la situazione sanitaria non richiederà più l’obbligo di vaccinazione per questo personale. Per quanto riguarda gli strumenti di monitoraggio Covid, ecco quelli che sono stati mantenuti da questa legge: il sistema SI-DEP, che centralizza i risultati dei test di screening e genera i certificati, è prorogato fino al 30 giugno 2023. Il sistema Contact Covid, che monitora i malati e previene i casi di contatto, è mantenuto fino al 31 gennaio 2023.
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Le regole per i viaggiatori
Dal 1° agosto i viaggiatori non saranno più soggetti a restrizioni e non dovranno più presentare un pass sanitario per recarsi in Francia, il che significa la fine della mappa dei paesi verde, arancione o rosso. Viene salvaguardata legalmente solo la possibilità di ripristinare un test di screening all’imbarco negli aeroporti francesi per i maggiori di 12 anni, in caso di apparizione in un altro Paese o nelle comunità d’oltremare di una variante “che possa costituire un serio pericolo per la salute”. Il nuovo testo incorpora una disposizione che entrerebbe in vigore in caso di una grave ondata epidemica o di una variante pericolosa che costituisca una chiara minaccia per la salute. In questo caso sarà richiesto un certificato sanitario per viaggiare tra i territori d’oltremare e la Francia continentale e viceversa. Solo un decreto della durata massima di due mesi può attivare questo sistema, una proroga richiederà il voto del Parlamento.
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