Ancora una volta una protesta ad altissima tensione, messa in scena dagli eco-attivisti. Con dinamiche che, non è una novità, hanno causato la rabbia di tanti cittadini. Tutto è successo a Bologna, dove si sono mossi alcuni esponenti di Ultima generazione: un gruppo di ragazzi si è seduto in mezzo alla strada, seguendo un copione ormai ricorrente, paralizzando il traffico in viale Lenin, con tante auto costretta a fermarsi a causa della loro presenza lungo la careggiata. E con il rischio, già visto in passato, che qualcuno potesse passare alle mani per far valere le proprie ragioni contro gli eco-attivisti. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> Eco-attivisti nudi bloccano il traffico: ma la protesta finisce malissimo (VIDEO)
Gli eco-attivisti di Ultima Generazione si sono seduti in mezzo alla carreggiata tenendo per le mani uno striscione. Sono seguite animate discussioni con gli automobilisti infuriati per la manifestazione. Molti di loro, infatti, sono stati costretti a fermare l’auto e quindi a interrompere il loro tragitto verso il luogo di lavoro. (Continua a leggere dopo la foto)
Eco-attivisti occupano la strada. Automobilisti infuriati (VIDEO)
Come spiegato da Libero Quotidiano, è intervenuta alla fine la polizia e la strada è stata sgomberata con non poche difficoltà. “Ultima Generazione ha bloccato viale Lenin. Il traffico di Bologna, già paralizzato da Lepore e dai suoi, ora ha anche gli attivisti di ultima generazione che scendono in campo con la missione di impedire ai bolognesi di andare a lavorare” hanno spiegato per la Lega Matteo Di Benedetto e Valeria Gamberini“.
“A loro poco importa se c’è chi deve portare il pane in tavola o come è successo a una donna incinta che perde la visita. Dicono numeri a caso per giustificare le loro azioni, ripetendoli come un mantra, e continuano a impedire alle persone di portare avanti la loro vita senza al contempo non fare nulla per l’ambiente. Li invitiamo ad andare a lavorare, a fare ricerca se tengono all’ambiente, e a guadagnarsi da vivere per poi capire cosa stanno subendo a causa loro. Grazie alle forze dell’ordine che si sono adoperate per spostare questo gruppo di attivisti che vorrebbero essere eroi ma assomigliano più a delinquenti”.
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