Abbiamo visto già tante volte, in questi mesi, gli attivisti a difesa dell’ambiente inscenare delle proteste che hanno creato fortissime tensioni, bloccando il traffico in orari di punta e rischiando di essere aggrediti dagli automobilisti inferociti. A giudicare dall’ultima iniziativa, sembra che però le manifestazioni abbiano preso una piega inedita: sabato 30 settembre, infatti, gli esponenti di Ultima Generazione hanno deciso di alzare ulteriormente l’asticella. Non solo paralizzare la circolazione sedendosi in mezzo alla strada, ma farlo senza i vestiti addosso, per creare ulteriore clamore. (Continua a leggere dopo la foto)
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Cinque, in totale, gli eco-attivisti di Ultima Generazione che, dopo essersi spogliati, hanno effettuato un sit-in per bloccare il traffico sul ponte sul Po situato in Piazza Vittorio Veneto. Come raccontato da Libero Quotidiano, la protesta ha visto gli ambientalisti esporre la loro richiesta principale: la restituzione di un fondo riparazioni di 20 miliardi per affrontare i danni subiti dai cittadini a causa di alluvioni e altri eventi catastrofici innescati dall’emergenza climatica. (Continua a leggere dopo la foto)
Ultima Generazione, gli eco-attivisti protestano nudi (VIDEO)
Stando a un portavoce del gruppo, la nudità in questo senso rappresenterebbe la vulnerabilità che i manifestanti sentono di fronte all’inazione del governo e all’inerzia dello Stato nel contrastare la crisi climatica. La protesta ha avuto l’effetto di bloccare il transito di auto e pullman sul ponte. (Continua a leggere dopo la foto)
Sul posto è intervenuta la Digos, con i dimostranti portati via senza opporre resistenza. Successivamente sono arrivate le sanzioni da 3.300 euro per “comportamenti contrari alla pubblica decenza”. Inoltre sono scattate denunce per blocco stradale, interruzione di pubblico servizio (con riferimento agli autobus che non hanno potuto oltrepassare il ponte), manifestazione non autorizzata e, per quattro attivisti, rifiuto di fornire le proprie generalità.