Lorenzo Guerrieri ha perso la vita nelle acque di Ventotene a soli 19 anni. Sabato mattina è uscito in barca con gli amici, si è tuffato, ma non è più risalito. Le persone che erano con lui si sono subito tuffate a loro volta, ma non prima di aver allertato i soccorsi. Il giovane è stato recuperato e ricondotto in porto e affidato alle cure del 118, ma ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato inutile: il suo cuore ha smesso di battere. Una tragedia inspiegabile.
Tra le altre cose Lorenzo, studente universitario di Roma, era anche un sub e spesso si avventurava in profonde immersioni. Era già stato a Ventotene anche negli anni passati e ci era tornato anche questa volta, per chiudere l’estate. Sul suo profilo Instagram sono molte le immagino postate che immortalano i fondali dell’isola pontina, a testimoniare anche la sua passione per la natura e per le immersioni. Nella giornata di sabato Lorenzo era uscito in barca con il diving senza portare la sua attrezzatura da sub e aveva deciso di fare snorkeling restando in superficie. Quando si è buttato in mare però ha perso improvvisamente conoscenza. Gli amici che erano con lui si sono tuffati per recuperarlo ma purtroppo questo non è bastato.
I militari della guardia costiera stanno cercando di ricostruire quanto accaduto in mare. L’ipotesi più accreditata è quella di un malore improvviso. L’autopsia, disposta dalla Procura di Cassino, aiuterà a comprenderne le cause, ma il giovane era sano e non aveva problemi di salute noti. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria e nella stessa serata è stata trasferita a Cassino dove sarà effettuato l’esame autoptico.
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