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“Orrore!” Mense ospedaliere, blitz dei Nas. Ecco cosa e come ci fanno mangiare in ospedale (VIDEO)

Pubblicato il 05/04/2023 17:40 - Aggiornato il 05/04/2023 17:42

Quello che stiamo per raccontarvi è davvero disgustoso, eppure è praticamente una allegoria dello stato in cui versa la Sanità in Italia. E non solo quella pubblica. Tra insetti, deiezioni di roditori, alimenti ammuffiti o deteriorati, i NAS dei carabinieri che su impulso del ministero della Salute hanno effettuato controlli a tappeto nelle cucine di diverse mense ospedaliere d’Italia, da Nord e Sud, altro non hanno potuto fare che chiuderle: a ben sette tra queste, infatti, sono stati posti i sigilli per le gravi ed evidenti carenze igienico-sanitarie e strutturali. In accordo con quanto comunicato dal Comando dei carabinieri per la Tutela della salute pubblica, uno dei casi più gravi scoperti dai NAS del nucleo di Milano ha portato alla chiusura delle mense di un istituto geriatrico e di un ospedale dello stesso capoluogo lombardo, poiché, in entrambi i casi, invase da insetti e blatte nei locali di preparazione cibo e per il lavaggio stoviglie, nel magazzino e finanche nelle celle frigorifere. Analoga motivazione ha determinato la chiusura anche della mensa di una casa di cura accreditata di Napoli mentre il Nas di Ragusa ha sospeso l’attività dei locali della cucina di un ospedale dove e stata accertata la presenza di roditori e dei loro escrementi. (Continua a leggere dopo il VIDEO)
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A seguito dei controlli è avvenuto il deferimento all’autorità giudiziaria di nove gestori di servizi mensa di alcune strutture ospedaliere, ritenuti responsabili del reato di frode ed inadempienze in pubbliche forniture, nonché della detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione e delle contestuali inosservanze della normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Sono stati anche sequestrati addirittura oltre 400 chilogrammi di alimenti riscontrati in assenza di tracciabilità, oppure scaduti e custoditi in ambienti non adeguati. Presumibilmente in chissà quante altre strutture ospedaliere la situazione si presenta affatto dissimile: i controlli, difatti, non sono avvenuti dietro segnalazioni, ma a campione. I NAS hanno perquisito 992 punti di cottura e preparazione pasti allestiti all’interno di altrettante strutture sanitarie. Di questi 340 (il calcolo è semplice: più di una su tre, ovvero il il 34%) hanno evidenziato irregolarità, portando a elevare 431 infrazioni penali e amministrative, per 230mila euro complessivi in sanzioni pecuniarie. (Continua a leggere dopo la foto)
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blitz nas mense ospedaliere

La maggioranza di tali misure ha riguardato gli aspetti amministrativi come le carenze strutturali e impiantistiche dei locali impiegati. Durante il blitz, hanno riportato i Nas in un comunicato, ripreso da Sky TG24 sono stati eseguiti pure tamponi di superficie per la ricerca di agenti patogeni e contaminanti sulle aree di maggiore rischio. Ebbene, in quattro casi è stata rilevata la presenza di batteri coliformi nell’acqua utilizzata per la preparazione di pasti, individuate presso un’azienda di catering di Agrigento, che è stata naturalmente sospesa. Un ulteriore caso di non conformità e stato accertato dal Nas di Parma presso l’area cucina di una clinica, nella quale un tagliere per la lavorazione delle carni e risultato contaminato da una carica batterica superiore ai limiti di legge.

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