Diamo una cifra: 37 miliardi di euro. Dal 2010 è quanto è stato dato in meno al Sistema Sanitario Nazionale, quindi alla nostra salute. Grazie a questo salasso, l’Italia è scivolata agli ultimi posti rispetto ai paesi dell’Ocse e del G7 in termini di spesa sanitaria. Una situazione alla quale hanno contribuito “tutti i governi”, definanziando, per far fronte alle emergenze del Paese, proprio la sanità, “di fatto il capitolo di spesa pubblica più facilmente aggredibile”. Un paradosso.
Tra il 2010 e il 2015 sono stati tagliati “circa 25 miliardi” per “tagli conseguenti alle varie manovre finanziare”. Oltre 12, invece, quelli a cui la Sanità ha dovuto rinunciare tra il 2015 e il 2019, per “esigenze di finanza pubblica”.
Possiamo essere un grande Paese se rinunciamo alla nostra salute per rientrare negli zero virgola imposti da Bruxelles? La situazione italiana è critica anche rispetto agli altri paesi dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Il nodo è la spesa media sanitaria, inferiore rispetto agli altri Stati sia se si guarda alla spesa totale ($3.428 vs $ 3.980), sia a quella pubblica ($ 2.545 vs $ 3.038).
Dopo di noi ci sono solo i paesi dell’Europa orientale, oltre a Spagna, Portogallo e Grecia. Non si trova nel programma di governo un impegno reale per invertire la tendenza e per rimettere la salute degli italiani al centro delle iniziative politiche. Parlano di attuare “un piano straordinario di assunzioni di medici e infermieri”, senza però prevedere esplicitamente il rilancio del finanziamento per il Sistema sanitario.
Da tenere in considerazione anche il mancato allineamento delle retribuzioni del personale sanitario rispetto agli standard europei, che per essere “rimotivato” non deve solo essere “rimpiazzato”.
Proprio dagli stipendi di “personale dipendente e convenzionato”, infatti, è stato “scippato” il “50% degli oltre 37 miliardi sottratti alla sanità”. Tutto questo è stato denunciato in un rapporto della Fondazione Gimbe, che ha lo scopo di promuovere e realizzare attività di formazione e ricerca in ambito sanitario.
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