Spese folli per viaggiare negli Stati Uniti in business class, affittare casa in centro a Roma e noleggiare delle auto. Un totale di 160 mila euro di rimborsi che sarebbero stati chiesti dal presidente dell’Anpal Domenico Parisi detto Mimmo e che sono ora finiti al centro di un’interrogazione parlamentare presentata in commissione Lavoro, sia alla Camera che al Senato, dalla parlamentare Pd Chiara Gribaudo insieme ai colleghi Serracchiani, Cantone, Lepri, Mura e Viscomi.
Un modo per vederci chiaro, oltre che sulle spese, sull’aspettativa chiesta da Parisi alla Mississippi State University, necessaria per la sua carica di presidente all’Agenzia per le politiche attive del lavoro. Un’aspettativa che preserva il professore dall’incompatibilità rispetto alla presidenza, in scadenza questo mese, e “in caso di mancato rinnovo produrrebbe un’incompatibilità con la sua carica di Presidente di Anpal” come sostenuto dalla stessa Gribaudo.
I parlamentari hanno ricordato, nel presentare l’interrogazione, come Parisi sia stato nominato al vertice dell’agenzia nel febbraio 2019, momento dal quale sarebbe iniziato il conto alla rovescia. Un periodo identico, guarda caso, alla durata della sua aspettativa concessagli dall’università. “Periodo che però non risulta essergli stato rinnovato e per altro, non risulta sui siti della MSU e del centro di ricerca NSPARC cui Parisi fa riferimento” è la tesi della Gribaudo e del collega Nannincini.
“Riteniamo – hanno inoltre dichiarato i due – che chiarimenti siano necessari anche in merito alle spese sostenute dal Presidente Parisi per auto di servizio, voli intercontinentali e soggiorno a Roma, che sfiorerebbero nel complesso i 160.000 euro eppure non compaiono riportate sul sito dell’ente, come invece rendicontava correttamente per importi ben minori il suo predecessore”.
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