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Efficacia del vaccino, ormai è ufficiale: ecco la vera durata. La nuova ricerca svela la verità

Pubblicato il 17/05/2022 08:38

Continuano a emergere sempre più studi critici sui vaccini, soprattutto per quel che riguarda la loro durata a ed efficacia, con un’attenzione particolare nelle fasce di popolazione più giovani. Uno studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association il 13 maggio, e ripreso da Eventi Avversi, indica che milioni di studenti tra i 12 e i 15 anni sono stati costretti a ricevere un pericoloso vaccino contro il Covid che è stato negativamente efficace dopo soli quattro mesi. Dopo il balletto iniziale sulla loro reale efficacia, con Big Pharma, governi e televirologi che parlavano addirittura di “un anno”, ora si scoprono gli altarini. Domanda: “L’efficacia stimata di 2 dosi del vaccino BNT162b2 COVID-19 contro l’infezione sintomatica da variante SARS-CoV-2 Omicron (basata sull’odds ratio per l’associazione tra precedente vaccinazione e infezione) diminuisce rapidamente tra i bambini e gli adolescenti, come è stato osservato per gli adulti?”. (Continua a leggere dopo la foto)

Risultati: “In uno studio condotto da dicembre 2021 a febbraio 2022 durante la predominanza della variante Omicron che includeva 121.952 test da siti in tutti gli Stati Uniti, l’efficacia stimata del vaccino contro l’infezione sintomatica per i bambini di età compresa tra 5 e 11 anni era del 60,1% da 2 a 4 settimane dopo la dose 2 e del 28,9% durante il mese 2 dopo la dose 2. Tra gli adolescenti di età compresa tra 12 e 15 anni, l’efficacia stimata del vaccino è stata del 59,5% da 2 a 4 settimane dopo la dose 2 e del 16,6% durante il mese 2; l’efficacia stimata della dose di richiamo negli adolescenti da 2 a 6,5 settimane dopo il richiamo è stata del 71,1%”. (Continua a leggere dopo la foto)

Che cosa significa? “Tra i bambini e gli adolescenti, l’efficacia stimata del vaccino per 2 dosi di BNT162b2 contro l’infezione sintomatica è diminuita rapidamente e tra gli adolescenti è aumentata dopo una dose di richiamo. Tra i bambini e gli adolescenti, la VE stimata per 2 dosi di BNT162b2 contro l’infezione sintomatica era modesta e diminuiva rapidamente. Tra gli adolescenti, l’efficacia stimata è aumentata dopo una dose di richiamo”. Qual è stato il senso di vaccinare questi giovani? Qual è il senso di – come potrebbe seriamente accadere in Italia con la ripresa della scuola – rivaccinarli in autunno?

Qui il link allo studio completo.

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