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Vaccinare i bambini contro il Covid è una follia! Ecco che cosa non va

Pubblicato il 04/06/2021 14:50 - Aggiornato il 04/06/2021 17:22

Si rischia il reato di lesa maestà e essere tacciati di antiscientificismo – o di appartenere ai No-Vax e ai complottari – se si sollevano dubbi e illustrano i tanti contro e i pochi pro che ci sono nel procedere così speditamente a vaccinare anche i bambini? Come è stato infatti dimostrato fin qui, i più piccoli non rischiano nemmeno di ammalarsi. Eppure per settembre sarà pronto il vaccino Pfizer (e ti pareva) per i bimbi fino a 5 anni. A dicembre, invece, si parla di quello addirittura per chi ha almeno 6 mesi di età. Ma è giusto vaccinarli? E quali sono i rischi? A che punto sono gli studi? E chi li conosce? (Continua a leggere dopo la foto)

Tutte domande che fin qui non hanno avuto risposte certe e rassicuranti, al contrario. E mentre il dibattitto è stato azzerato, sta sfuggendo ai più che si tratta di farmaci sperimentali. Perché i giovani devono essere protetti se non si ammalano quasi mai? Sergio Abrignani, immunologo e membro del Cts, ha detto a Repubblica: “Per fare un grande atto di sanità pubblica”. E le basi scientifiche? Solo per un atto di sanità pubblica basato sulla fiducia? E i principi liberali? E la scelta individuale? Anche il professor Crisanti è contrario alla vaccinazione ai più piccoli. (Continua a leggere dopo la foto)

In un’intervista al Fatto Quotidiano ha spiegato: “Se il vaccino causasse la morte o il danno di 1 bambino su 100 o 200mila non sarebbe giustificato. Noi dovremmo vaccinare 10 milioni di giovanissimi. Anche se fossero solo 150 casi, sarebbe inaccettabile vaccinarli. Tutto questo pone un problema etico di non facile soluzione: immunità gregge e tutela della salute dei piccoli. Possono riscontrarsi effetti rari avversi nei bambini? Non si può escludere. Nessuno può escluderlo. Penso che se si vaccinassero tutti gli adulti sarebbe la cosa migliore da fare, tenendo fuori i bambini”. (Continua a leggere dopo la foto)

Anche il pediatra extraospedaliero Alberto Ferrando ha spiegato: “I bambini hanno molto spesso forme asintomatiche e lievi e, al momento, i bambini contagiano poco. Non conoscendosi ancora i rischi a lungo termine dei vaccini non possiamo supporre a quali rischi, anche potenzialmente gravi, esponiamo bambini e adolescenti, anche perché il vaccino Pfizer è stato sperimentato su pochissimi bambini”.

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