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“Vaccinati senza anticorpi, sapevano ma hanno preferito tacere”. Fuori dal Coro attacca l’Aifa: “Ecco le prove” (VIDEO)

Pubblicato il 15/03/2023 08:39 - Aggiornato il 21/03/2023 16:58

Era il 15 settembre 2021 quando l’allora sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri tuonava in Parlamento: “Ho sentito dire che anche i vaccinati prendono il Covid e lo trasmettono. Questa è una falsità, una bugia”. A distanza di quasi due anni, oggi sappiamo che invece la protezione offerta dai farmaci era ben diversa e non avrebbe mai dovuto giustificare l’introduzione di un obbligo a carico della popolazione, ignorando il rischio di effetti collaterali. Non solo: nel corso dell’ultima puntata del programma Fuori dal Coro, condotto da Mario Giordano su Rete4, sono stati mostrati documenti esclusivi che sollevano altri, inquietanti interrogativi su quanto detto e fatto durante quei mesi concitati. Prove evidenti di come si sia voluto ignorare a tutti i costi il fallimento dei vaccini contro il Covid, già palese nei giorni in cui Mario Draghi ripeteva: “Se non ti vaccini ti ammali, muori o fai morire”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Nel gennaio 2021, quando la campagna di vaccinazione stava muovendo i propri passi, la Regione Umbria aveva già capito che i conti non tornavano, mandando una nota all’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) per sottolineare come alcuni vaccinati non avessero sviluppato anticorpi. La replica? “Pur non essendo ancora disponibili chiari criteri di definizione di caso del fallimento vaccinale, non va indicato il Pt mancanza di efficacia e i Pt correlati”. Ovvero, meglio tacere e far finta di niente. (Continua a leggere dopo la foto)
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Due mesi dopo era stato il Centro di farmacovigilanza della Regione Liguria a contattare nuovamente l’Aifa. Oggetto: “Casi di mancata efficacia del vaccino Comirnaty”, ovvero Pfizer. Nel documento si evidenziava come alcuni soggetti erano risultati positivi al Covid a pochi mesi di distanza dall’inoculazione, ma anche in questo caso si era preferito mettere tutto a tacere. (Continua a leggere dopo la foto)

Una condotta talmente assurda che persino dei membri dell’Aifa avevano iniziato a sollevare dubbi. Come evidenziato da una mail interna:” Vi chiederei di spiegarmi la differenza tra fallimento vaccinale e assenza di anticorpi indotti dal vaccino”. E ancora: “Se il vaccino non ha prodotto anticorpi, che effetto ha avuto nella persona in cui è stato somministrato?”. Tutto, insomma, era evidente da tempo. Ma nessuno aveva avuto il coraggio di ammetterlo, continuano a costringere gli italiani a sottoporsi a inoculazioni ravvicinate senza alcun beneficio.

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