Un vero e proprio terremoto politico, quello che ha travolto Mario Draghi in queste ore preparando la strada per il ritorno degli italiani al voto. Con la data ancora da fissare (si parla del 18 o 25 settembre) e con il saluto di un premier che ha fatto capire di essere ormai rassegnato a lasciare per sempre il suo posto. Sicuri, però, che sia davvero così? Sì perché tra le ipotesi che stanno circolando in queste ore ce ne sono anche alcune, clamorose, che vorrebbero l’ex presidente della Bce pronto a puntare di nuovo a Palazzo Chigi.
A rivolere in maniera prepotente Mario Draghi nel ruolo di Presidente del Consiglio sarebbe, stando a quanto rivelato dal Tempo, Matteo Renzi. Che si sarebbe spinto già fino al punto di offrirgli il ruolo di leader del blocco di centrosinistra in vista delle prossima tornata elettorale. Un’idea che però potrebbe nascere già morta, visto che non è certa quale sarà la reazione dell’ex presidente della Banca Centrale Europea, che potrebbe anche declinare l’invito.
Renzi punterebbe sulla volontà di Draghi di terminare quanto iniziato. Anche perché in molti, soprattutto dall’Europa, continuano a fare pressioni affinché sia lui a gestire i soldi del Pnrr e, soprattutto, questa complicata fase della guerra in Ucraina. Gli stessi Stati Uniti hanno già fatto capire, attraverso articoli apparsi su varie testate, di preferire il premier uscente a possibili alternative come Gorgia Meloni.
L’idea di una corsa di Draghi al Colle comporterebbe, ovviamente, la fine del cosiddetto “campo largo” e quindi la separazione definitiva tra i Cinque Stelle e il Pd, per tornare a una coalizione di centrosinistra più tradizionale. Per ora, soltanto un’ipotesi. Ma non è detto che alla fine Super Mario, come lo ha ribattezzato certa stampa da sempre sua tifosa, si rassegni a lasciare la preziosa poltrona.
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