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ULTIM’ORA – Putin: “Truppe russe ai confini con la Finlandia”. Mondo sotto choc, cosa sta succedendo

Pubblicato il 13/03/2024 14:10 - Aggiornato il 13/03/2024 14:17

Solleva più di un brivido l’annuncio, giunto poco fa, di Vladimir Putin. Una comunicazione che fa salire non di poco il livello di allerta mondiale e i timori di un conflitto globale. Il leader sovietico ha infatti annunciato in un’intervista alla Tv di Stato che intende schierare le sue truppe ai confini con la Finlandia. Questa, da parte di Putin, sarebbe una risposta alla decisione della Svezia e della stessa Finlandia di aderire alla Nato. “Un passo”, secondo lo Zar, “assolutamente privo di significato dal punto di vista dei propri interessi nazionali”. Insomma, Putin vede nell’entrata dei Paesi scandinavi nell’Alleanza Atlantica un gesto aggressivo nei confronti della Russia. (continua dopo la foto)

“Non avevamo truppe ai confini con la Finlandia”, ha proseguito il Presidente Russo, “ora ci saranno. Non c’erano sistemi di distruzione lì, ora appariranno”. Dichiarazioni molto pesanti, che segnano un ulteriore cambio di passo nel conflitto internazionale. E che si aggiungono all’altra dichiarazione di ieri, in cui lo Zar aveva dichiarato che “le armi ci sono per essere usate”, e aveva detto di ritenere possibile il ricorso a soluzioni estreme. “Da un punto di vista tecnico-militare”, aveva detto Putin, “la Russia è pronta per una guerra nucleare se c’è una minaccia allo Stato, alla sovranità o all’indipendenza Russa”. Il risultato di queste mosse da parte dei contendenti è un crescendo di minacce incrociate che preoccupa il mondo intero. (continua dopo la foto)

E ora, con la decisione di schierare le truppe ai confini finlandesi, il Presidente Russo mette sotto tiro direttamente l’Europa. “Spero che gli Stati Uniti evitino qualsiasi escalation che potrebbe innescare una guerra nucleare”, ha detto Putin. “Ma le forze nucleari Russe sono pronte”. Un continuo scambio di accuse fra americani e russi, con l’Europa come possibile campo di battaglia. E le atomiche sullo sfondo. Una prospettiva agghiacciante che solo la diplomazia potrebbe scongiurare. E assumono ancora più valore le parole di qualche giorno fa di Papa Francesco sulla necessità di mettere fine, per via diplomatica, al conflitto in Ucraina. Qualcuno sarà disposto ad ascoltare il Pontefice? Per ora sembra proprio di no.

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